Santità: giovedì sit-in a Crotone della Cgil

Crotone Salute

“La Cgil ha indetto un sit-in davanti all'ospedale per giovedì 20 cm dalle ore 10 alle ore 14 al quale tutti i cittadini e le forze politiche e sindacali sono chiamati a partecipare a seguito di un provvedimento compiuto ai danni di un lavoratore crotonese.

Un gravissimo atto antisindacale -È quanto si legge in una nota inviataci da Mario Galea del Partito Democratico di Crotone- conclusosi con il licenziamento dopo 20 anni di lavoro effettuati con professionalità e documentato attaccamento al lavoro . Il fatto: la ditta Gesan srl. di Caserta, che ha in gestione alcuni servizi all'interno del presidio ospedaliero (manutentori , amministrativi ed oss), ha assorbito i 130 precari ex obiettivo lavoro.

Nel mese di aprile, con una motivazione ridicola, ingiusta e discriminatoria, ha licenziato il sindacalista della Cgil Antonio Vasapollo con la motivazione che non aveva superato il periodo di prova e che era particolarmente litigioso con il responsabile dell'azienda.- Continua la nota- La verità è che il sindacalista ha avuto con il figlio del titolare dell'azienda, una discussione vivace così come succede in tutte le trattative sindacali, per difendere i lavoratori e le loro condizioni di lavoro.

La Cgil di Crotone considera tale gesto, un atto antisindacale e chiede l'immediato reintegro dell'interessato nell' attività lavorativa. Lo stesso sindacato chiama in causa l'Asp, nella persona del direttore generale, il presidente dell'assemblea dei sindaci Peppino Vallone e la regione Calabria , perché si intervenga drasticamente con misure opportune arrivando se necessario alla revoca del contratto con tale ditta .

Il partito democratico provinciale crotonese , nel richiamare la grave e drammatica situazione sanitaria crotonese, richiama tutti gli organi istituzionali e di partito ad essere vicino al lavoratore ed alla Cgil , dichiarandosi fin da ora disponibile ad attivare tutte le iniziative politiche ed istituzionali , regionali e nazionali , perché mai potrà essere accettato il principio secondo il quale, un sindacalista non possa svolgere il suo lavoro democratico in difesa dei lavoratori..- Conclude la nota - Chiede al direttore generale prof nostro una approfondita verifica sui fatti accaduti e agisca di conseguenza.”