Marocchino annegato: Corbelli, sindaco Vibo chieda scusa
Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, interviene "sulla tragedia del giovane immigrato marocchino, Abdur Abderhaman, 19 anni, morto affogato ieri nel mare di Vibo Marina, e una volta portato a riva e coperto con un lenzuolo, letteralmente ignorato dai bagnanti che hanno continuato a tuffarsi in acqua e a giocare sulla spiaggia". Corbelli parla di "un brutto spettacolo, contrario ai più elementari principi di umanità e solidarietà" e rivolge un appello al sindaco di Vibo, Nicola D'Agostino, che "invita a chiedere scusa a nome della civilissima citta' di Vibo per quanto accaduto sulla spiaggia e a farsi carico, come comune, delle spese del funerale e del trasporto in Marocco della salma del giovane, sfortunato immigrato". Il leader di Diritti Civili afferma di "essere pronto, così come ha già fatto in passato per altri casi di immigrati deceduti e rimasti per molti giorni nell'obitorio degli ospedali di Cosenza(un altro marocchino morto in un incidente a Luzzi) e di Cetraro (un rumeno morto annegato a Paola), a contribuire personalmente alle spese per il funerale e il trasporto della bara in Marocco.
"Quanto accaduto sulla spiaggia di Vibo - dice - è un fatto molto grave, assolutamente inaccettabile, che non può passare in silenzio o essere subito archiviato, come se nulla fosse successo. Quel ragazzo morto, coperto da un lenzuolo, ignorato dai bagnanti è qualcosa di molto grave che deve far riflettere tutti. Coloro i quali hanno ignorato quel giovane immigrato morto hanno commesso un gravissimo errore. Spero che se ne siano resi conto e siano i primi pentirsi di quello che hanno fatto. La civilissima città di Vibo non è certo quella rappresentata ieri sulla spiaggia davanti a quel corpo senza vita di quel povero, sfortunato immigrato. Per questo invito il sindaco D'Agostino a chiedere scusa a nome di tutti i suoi concittadini per quanto accaduto. Allo stesso primo cittadino vibonese, che conosco e stimo, chiedo di farsi carico delle spese del funerale e del trasporto della salma del giovane nel suo paese". (AGI) Ros