Morbo di Alzheimer: scoperti effetti positivi della proteina che lo causa
Un gruppo di biochimici ha scoperto che la proteina Amyloid Precursor Proteine responsabile della malattia debilitante può anche assumere un ruolo nella sua cura. Secondo i ricercatori dell'Università della Tasmania, in Australia, questa scoperta getta una nuova luce sul morbo di Alzheimer e offre speranze per i malati, sempre più numerosi nelle società avanzate offrendo importanti spunti per la messa a punto di nuovi farmaci per prevenirne la diffusione. Infatti questa proteina sarebbe importante per la crescita dei neuroni. Il capo del team, il dottore David Small, ha spiegato che sarà forse possibile usarla per incoraggiare il cervello a rimpiazzare le cellule danneggiate.
Una notizia che secondo Giovanni D’Agata, Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti” non deve rimanere circoscritta al ristretto mondo della scienza, ma dev’essere conosciuta anche dai profani, affinché la ricerca stessa sia spronata nell’incessante studio per debellare questa grande piaga che incombe sull’umanità.