Celebrata la “Giornata mondiale del rifugiato” al Cda-Cara S.Anna

Crotone Attualità
Il centro di accoglienza di Sant'Anna, Crotone

E’ stata una festa all’insegna del ricordo, quella che si è svolta oggi al Cda-Cara di S.Anna, in occasione della “Giornata Mondiale del Rifugiato” promossa dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr).

Momenti intensi di emozioni che hanno coinvolto tutti gli ospiti della struttura che, seppur provenienti da paesi e culture differenti, hanno in comune tra loro impresse negli occhi e nell’anima, le stesse immagini di guerra e persecuzione. Quelle stesse immagini che sono state riproposte a tutti i partecipanti in un video molto toccante realizzato dalle Misericordie, ente gestore del Centro, che ha voluto ricordare coloro i quali non ce l’hanno fatta ad arrivare sulle nostre coste e tutti quelli che quotidianamente lottano per rivendicare il diritto di libertà politica, religiosa o razziale. “Da quando sono arrivata in questo Centro, 10 anni fa – ha detto Maria Atonia Spartà, dirigente dell'ufficio immigrazione della Questura di Crotone, accompagnata dall’ispettore capo Giuseppe Attanasio – sono riuscita a vedere paesi che sicuramente non vedrò mai, a sentire parole che non imparerò e allo stesso tempo a parlare con gente di ogni nazionalità”. “Ma la cosa più difficile – ha detto ancora - è quella di conciliare l’accoglienza con la sicurezza. Ciò che conta è che voi impariate ad avere fiducia nelle divisa che indossiamo. La polizia non deve farvi paura”. Alla fine della giornata gli ospiti del laboratorio di pittura, coordinato da Aurelio Petrocca, hanno consegnato tre opere alla Spartà in segno di amicizia raffiguranti uno sbarco (la speranza), un poliziotto che accoglie un bambino (la carità) e l’immagine sacra della pietà (la fede). Ma la giornata del rifugiato” è stata anche occasione di aggregazione e festa per i tanti ospiti che per una giornata intera hanno potuto vivere secondo le loro tradizioni “culinarie”, preparando pietanze tipiche del loro paese. Nello specifico piatti asiatici, africani e italiani. “Le Misericordie – ha commentato Leonardo Sacco, Vicepresidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie – nella giornata mondiale del rifugiato hanno voluto offrire la propria vicinanza a tutti i popoli presenti nella struttura, agevolando le richieste di ciascuno affinchè potessero sentirsi a casa”. “Attraverso la macchina dell’accoglienza – ha detto invece Francesco Tipaldi – la Misericordia attua il diritto del rifugiato di essere accolto e protetto secondo quanto previsto dalle convenzioni internazionali”.