Diga sul Melito: Manno accusa il Ministro Matteoli di omissione
Voglio e debbo rendere noto che ho scritto nuovamente al Ministro Altero Matteoli e per conoscenza al Presidente del Consiglio Berlusconi ed all'intera Deputazione Parlamentare calabrese in merito alla vicenda della Diga del Melito. I fatti: dal 9 Aprile 2009 il Consorzio attende notizie ufficiali, dagli organi competenti, in riferimento alla perizia esecutiva del progetto delle opere di completamento della infrastruttura i cui benefici sono noti a tutti! Sin dalla risoluzione contrattuale con Astaldi ci siamo imposti, anche questo è noto a tutti, unoscadenziario preciso che abbiamo sempre rispettato pedissequamente! Sin dal 19 Giugno 2008 (pochi giorni dopo la rescissione contrattuale) abbiamo scritto al Ministro per renderlo partecipe dei fatti e chiedere un incontro. Il 17 Novembre 2008 abbiamo reiterato la richiesta di incontro al Ministro Matteoli con un'altra missiva (inviata per conoscenza al Direttore Generale per le Dighe del Ministero nonché profondo conoscitore e competente in materia in più vesti, Ing. Claudio Rinaldi, nome non ignoto alle cronache giudiziarie in tema di appalti) che riferiva gli altrettanti noti miei pensieri circa gli affari, le manovre, i soldi ed il potere che imperversavano sulla vicenda. Riscrivevo al Ministro il 21 Novembre 2008 cercando di ottenere sempre almeno un semplice incontro.
Non ho mai ricevuto alcuna risposta! Qualche quesito: è possibile che dal 1990 il Consorzio, pur sapendo alternare pazienze e diplomazie con lotte tenaci per un opera da tutti considerata importantissima ed essenziale per il territorio calabrese, debba sempre imbattersi in una catasta di "inammissibili, assurdi ed inconcepibili ritardi"? Il Consorzio, nella qualità di rappresentante degli interessi della collettività che pretende risposte da un finanziamento pubblico, ha diritto ad avere risposte dalle Istituzioni? Leggendo i giornali degli ultimi mesi, alla luce di numerosi scandali in materia di Lavori Pubblici nei quali vediamo coinvolti altissimi Dirigenti e Funzionari dello Stato, è legittimo chiedersi se anche nella vicenda della Diga del Melito vi siano stati, in tutti questi anni, "condizionamenti" poco chiari? Una unica certezza: Non ci fermeremo mai e continueremo a combattere con tutte le nostre forze perchè, così come ho scritto direttamente al Ministro: "pur comprendendo i suoi notevoli impegni, non posso più giustificare questa Sua "disattenzione" essendo passati 18 mesi, una settimana e sei giorni (e cioè 559 giorni!!!), dall'ultima lettera che Le ho scritto". Come si concilia tutto ciò con le tantissime dichiarazioni del Ministro in tema di efficienza e velocizzazione dei Lavori Pubblici?
Attendo una risposta!
Il Presidente del Consorzio Di Bonifica Ionio Catanzarese
Grazioso Manno