Pizzo: conferenza stampa sulla Chiesetta di Piedigrotta
La suggestiva Chiesetta di Piedigrotta, unica nel suo genere. Una piccola grotta affacciata sul mare che racchiude mito e leggenda, è stata per anni al centro di una querelle giudiziaria che vedeva contrapposti la famiglia proprietaria dei terreni dove sorge la piccola chiesa e il Comune di Pizzo. Una storia partita dagli anni 80, quando la sig,ra Balotta, madre dell’ex sindaco Fernando Nicotra decise di concedere gratuitamente il bene all’ente comunale. Un gesto senza dubbio encomiabile, a cui però seguì l'immobilismo dell'Ente, che non si attivò per perfezionare la donazione con un rogito notarile. A distanza di tempo, perdurando il silenzio da parte del Comune, la famiglia Balotta cambiò idea e chiese di ritornare nella piena disponibilità dei beni immobili in questione.
Nel 2002, quindi, viene avviato un contenzioso giudiziario dinnanzi al Tar, che terminerà nel 2008 con la sentenza che ha condannato Palazzo San Giorgio a risarcire i proprietari, riconoscendo contestualmente il passaggio di proprietà del bene in virtù dei numerosi investimenti pubblici fatti nel corso degli anni per consentire la fruizione della chiesetta, da sempre una delle principali mete religiose e turistiche della Calabria. Il Comune di Pizzo quindi, condannato al risarcimento danni, dovrà versare alla sig.ra Balotta, l’ingente somma di 800 mila euro. Si parte a Luglio con la prima tranche pari a 600 mila euro, mentre la restante parte sarà versata a Febbraio 2014. Una cifra che pesa sulle casse comunali e per la quale è stato acceso un mutuo e che peserà soprattutto sulle spalle dei cittadini napitini.
La vicenda è stata illustrata oggi dal sindaco Gianluca Callipo, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte anche l'assessore ai Lavori pubblici Maria Pascale ed il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Raffaele Pulitano.