Droga, confermata in appello la condanna per Vincenzo Mongiardo
La Corte d'appello di Catanzaro ha confermato oggi la condanna a un anno e otto mesi di reclusione e 3.000 euro di multa per vendita di droga già inflitta a Vincenzo Mongiardo, trentaquattrenne inizialmente imputato anche per concorso nella rapina e nelle lesioni ai danni di un disabile di San Vito sulla Jonio (Catanzaro) avvenuti nel novembre del 2008.
I giudici (presidente Palma Talerico, consiglieri Donatella Garcea e Isabella Russi) hanno accolto la richiesta del sostituto procuratore generale, Salvatore Curcio, lasciando immutata la sentenza con cui Mongiardo, il 10 dicembre del 2009, è stato riconosciuto colpevole solo per lo spaccio al termine del giudizio abbreviato che gli valse lo sconto di pena di un terzo.
Il pubblico ministero aveva invece chiesto una condanna a cinque anni di reclusione e 4.000 euro di multa per tutte le accuse, molte delle quali, però, crollarono dopo il rito alternativo che l'avvocato Arturo Bova, difensore di Mongiardo, chiese condizionandolo all'audizione di due testimoni, tra i quali il giovane già ritenuto colpevole per la medesima rapina, Andrea Greto, che l'11 marzo del 2009 è stato condannato a sei anni e sei mesi di reclusione, 3.000 euro di multa, l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, ed il risarcimento alla parte civile di 10.000 euro più le spese - pena poi confermata in appello il 13 gennaio del 2010.
Mongiardo fu dunque assolto per la rapina e le lesioni "per non aver commesso il fatto" dal giudice dell'udienza preliminare di Catanzaro, Maria Rosaria Di Girolamo, che lo scarcerò. (Agi)