Crotone, Dorina Bianchi: “Strategie chiare per il rilancio del territorio”

Crotone Attualità

Colpito al cuore dalla deindustrializzazione, messo in ginocchio dalla crisi economica e affossato dalla recessione, il crotonese rischia ora di rimanere sepolto da un profluvio di parole: troppi annunci, troppi proclami, programmi quasi sempre inattuati che non solo non giovano, ma finiscono per alimentare false aspettative, e dunque rischiano di accrescere disillusione e rabbia e di acutizzare l’isolamento.

Per Dorina Bianchi, Crotone e il suo territorio hanno bisogno di una strategia chiara, che ancora non s’intravede, per poter iniziare a ragionare su un possibile rilancio, a partire dalle grandi questioni infrastrutturali, in testa l’aeroporto e la statale 106, e la bonifica della zona industriale. per la deputata del pdl bisogna abbandonare l’improvvisazione, mentre sono necessarie scelte meditate e condivise: bianchi fa sapere di avere incontrato il ministro dell’ambiente, Andrea Orlando, il quale le ha anticipato che il 22 luglio prossimo sarà a Crotone per fare il punto sullo stato di avanzamento delle bonifiche insieme ai soggetti istituzionali e associativi interessati alla problematica. Riguardo all’aeroporto S. Anna, dopo il rischio-declassamento, la fallimentare esperienza small planet, l’impalpabile pista russa e la sbandierata ma non ancora concreta intesa con Ryanair, la parlamentare caldeggia la rivisitazione del piano di sviluppo dello scalo e l’individuazione delle risorse finanziarie per giungere a una fase di rilancio nel breve-medio termine in tre mosse: riattivazione dei voli di linea, sviluppo dei voli charter, e promozione di due grandi destinazioni dell’area turistica jonica di prossimità: a nord quella del golfo di Corigliano, a sud quella di Isola Capo Rizzuto. Nella migliore delle ipotesi, un prospetto da 200-250 mila passeggeri all’anno.

Per la statale 106, bianchi ricorda di aver chiesto al ministro dei trasporti, lupi, di convocare una conferenza stato-regione alla presenza dell’Anas per valutare l’opportunità di accelerare l’avvio dei lavori del megalotto 9, compreso tra l’aeroporto S. Anna e Mandatoriccio per alleviare i disagi del trasporto civile e delle merci in un’area densamente popolata. Proposte mirate, dunque, anche per garantire un governo pronto, sostiene la deputata, ad affrontare concretamente le questioni del territorio.