Confindustria, Speziali sulla “piaga dei pagamenti della P.A. alle imprese”
“L'ultima vicenda in ordine di tempo che ha riguardato l'impresa Geco di Antonio Gentile a Vibo è davvero emblematica di quanto, molto spesso, possa essere la Pubblica Amministrazione e non già il mercato a determinare le sorti ed il futuro di una impresa in Calabria. - È l'amaro commento del Presidente degli industriali calabresi Giuseppe Speziali sulla presa di posizione pubblica dell'impresa Gentile che ha paventato la chiusura dell'azienda ed il licenziamento dei propri operai – Non si tratta, ha specificato Speziali, di esprimere una formale solidarietà ad un collega in difficoltà per mancato incasso di crediti, ma di sottolineare ed adoperarsi perché questa grande piaga dei pagamenti della Pubblica Amministrazione alle imprese sia affrontata e portata a soluzione in tempi certi ed accettabili.
I tempi appunto, che per un'impresa non sono una variabile indipendente, tutt'altro: molto spesso costituiscono fattore di competitività e successo. Lo stiamo ripetendo da più tempo: è un paradosso che le imprese rischino di morire di crediti. Tra Patto di Stabilità, General Contractors, ritardati pagamenti, malfunzionamento della Pubblica Amministrazione, le vittime predestinate sono sempre le stesse: le imprese. È una situazione non più sostenibile sulla quale, come Confindustria, concentreremo tutti i nostri sforzi nelle prossime settimane.
Nonostante le numerose pubbliche prese di posizione che abbiamo assunto - ha concluso Speziali - ultime quelle di Cosenza e di Reggio Calabria, le preoccupazioni espresse e le proposte avanzate non hanno, al momento, trovato alcun riscontro. Il Governo regionale sembra, infatti, in tutt'altre faccende affaccendato ed intanto la Calabria muore”.