Ecomostri, Dalila Nesci (M5S) su bonifica in Calabria

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Ecomostri, un museo di cattedrali nel desertificazione industriale. È quello che succede in Calabria, da nord a sud, quando aziende e industrie dopo aver sfruttato il territorio ai danni dell’ambiente e dei cittadini, per anni, decidono di fare i bagagli e di partire in gran fretta, in vista di nuovi investimenti, dimenticando, forse consapevolmente, di bonificare i siti lasciati a marcire lungo le coste o nascoste dentro l’entroterra. Colpa forse di una politica che in questo senso ha sempre fatto proclami e mai atti concreti che obbligassero al risanamento dei territori. Un argomento questo che rientra a pieno nel tema ambientale, tra le priorità del Movimento 5 Stelle, i cui rappresentanti stanno ponendo tale problematica all’attenzione del Governo centrale.

E come se tutto questo non bastasse arriva anche l’articolo 41 del decreto del fare, confezionato dal governo Letta ed ora all’esame del Parlamento secondo il quale le industrie non sarebbero obbligate alla bonifica dei siti dopo la chiusura degli impianti.