Caligiuri “La cultura deve essere centrale nelle scelte di politica economica del Paese”
L’Assessore Mario Caliguri, nella qualità di coordinatore della Commissione nazionale degli assessori regionali alla Cultura- informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - ha detto: "Ci stiamo adoperando affinché l'investimento in cultura diventi centrale nelle scelte di politica economica del nostro Paese e nella programmazione comunitaria 2014/2020”.
Come indicato nel rapporto Unioncamere - Symbola 2013, il sistema produttivo culturale è pari al 5,4% della ricchezza prodotta in Italia (quasi settanracinque miliardi di euro) e per ogni euro di valore aggiunto prodotto dal sistema culturale se ne attivano mediamente altri 1,7 sul resto dell’economia. “Dati importanti - ha commentato Caligiuri - che confermano quanto sostenuto dalla Commissione Cultura in questi anni, ovvero il risvolto anche economico del settore accanto a quello culturale, civile e sociale”. L’incontro è stata anche l’occasione per discutere di spettacolo e cinema e, chiedendo, per quest’ ultimo, al Governo la proroga del credito d’imposta e l’aumento dell’importo messo a disposizione passando da 45 a 90 milioni di euro. Sarà, inoltre, chiesto nuovamente al Ministro Bray un incontro con le Regioni per dare seguito alle attività avviate e per affrontare i temi di maggiore rilevanza per il settore al fine di garantire un costante confronto istituzionale. Al dibattito sono intervenuti, oltre all’assessore Caligiuri, anche gli assessori Luigi De Fanis (Abruzzo), Roberto Falotico (Basilicata), Angela Barbanente (Puglia), Cristina Scaletti (Toscana), e in videoconferenza Massimo Mezzetti (Emilia-Romagna) e Fabrizio Bracco (Umbria).