Sicurezza in Calabria: Magorno (Pd) presenta due interrogazioni parlamentari

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Il Deputato del Pd Ernesto Magorno ha presentato due interrogazioni parlamentari, rivolte rispettivamente al Ministro della Difesa e al Ministro dell’Interno e della Giustizia, riguardanti due importanti questioni riferite alla sicurezza dei cittadini e al contrasto delle attività criminali in Calabria. La prima interrogazione riguarda sia la nuova Caserma dei Carabinieri di Cetraro mai utilizzata che la Tenenza di Scalea non ancora costruita. La seconda interrogazione si riferisce al recente e grave atto intimidatorio perpetrato ai danni del Comune di Pizzo Calabro (VV).

Nella prima interrogazione rivolta al Ministro della difesa Magorno sottolinea come il territorio del Tirreno Cosentino è vasto, variegato e complesso e presenta, purtroppo, fenomeni dilaganti di criminalità organizzata. Inoltre, le Forze dell'Ordine, nonostante svolgano un lavoro encomiabile a tutela della sicurezza dei cittadini e a contrasto dei fenomeni delinquenziali, si trovano a operare nella carenza di mezzi, con organici esigui e senza la possibilità di usufruire di strutture adeguate. Secondo Magorno, soprattutto in un momento storico così delicato e difficile per il Tirreno Cosentino, è indispensabile e urgente rafforzare i presidi dello Stato dotandoli di organici e strutture più consistenti che rispondano, con efficienza, alle reali esigenze di questo territorio, dando così un chiaro segnale alla criminalità organizzata. Pertanto, il Deputato chiede che siano verificati i motivi effettivi per i quali la Caserma dei Carabinieri di Cetraro, completata da due anni, risulti ad oggi inutilizzata e perché la Tenenza di Scalea sia ancora incompiuta. Magorno, inoltre chiede quali iniziative, eventualmente, il Ministro si intendano assumere in maniera urgente affinché la Caserma dei Carabinieri di Cetraro sia resa al più presto operativa e vengano iniziati e portati a termine, in tempi brevi, i lavori di costruzione della Tenenza di Scalea.

L’altra interrogazione è rivolta al Ministro dell’Interno e al Ministro della giustizia e fa riferimento ai fatti accaduti nella serata dello scorso 15 luglio, quando il portone del Municipio di Pizzo Calabro è stato dato alle fiamme. Il Deputato ricorda che nei mesi precedenti sempre a Pizzo Calabro si sono verificati altri atti intimidatori nei confronti di un assessore comunale cui sono stati tagliati i pneumatici dell’auto e del vicesindaco, al quale sono stati fatti esplodere alcuni colpi di pistola contro la saracinesca del proprio negozio. A parere di Magorno il fatto che i suddetti episodi siano avvenuti sempre allo stesso orario, ovvero alle ore 21:00, fa pensare ad un atto intimidatorio dall’alto impatto simbolico, essendo Pizzo Calabro un centro turistico molto noto e frequentato. Ernesto Magorno quindi chiede se e come si intenda intervenire per rafforzare le misure di sicurezza a Pizzo Calabro, garantendo all’Amministrazione di poter svolgere il proprio lavoro nell’interesse dei cittadini e nell’affermazione della legalità e della democrazia.