Carceri, Di Mattia: l’Ugl non presenzierà ad attivazione penitenziario di Arghillà
“L’UGL Polizia Penitenziaria, con riferimento all’invito del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria calabrese giunto nella giornata di venerdì, ritiene doveroso comunicare che non presenzierà all’inaugurazione della Casa Circondariale di Reggio Calabria – Arghillà del 23 luglio 2013, che avverrà alla presenza del Ministro della Giustizia e di altri importanti rappresentanti istituzionali, in aperto disaccordo tanto con l’attuale politica penitenziaria, attuata a livello centrale con il colpevole avallo delle articolazioni periferiche, che prevede l’attivazione di nuove strutture penitenziarie e padiglioni senza incrementi organici e, soprattutto, sguarnendo sedi già in preoccupante sofferenza, come Paola, Palmi e Reggio Calabria (vecchio complesso), restando alla stretta attualità calabrese, che per le discutibili modalità che hanno riguardato la mobilità originata da tale attivazione sottratta al (pur previsto) confronto con le parti sociali.
Inoltre,– continua la nota stampa -, con riferimento alle criticità congenite strutturali e logistiche di cui risulta gravato l’ istituto di Arghillà, va sottolineato come permangano ancora irrisolte talune problematiche che ne hanno ritardato l’apertura, come ad esempio: il rifacimento della strada di accesso e la costruzione di un plesso idoneo ad ospitare il Personale di Polizia Penitenziaria costituente il reparto ivi assegnato. “
Così il Segretario Regionale dell’Ugl Polizia Penitenziaria, Andrea Di Mattia, in merito alla decisione del Prap di Catanzaro di procedere con l’apertura di un nuovo padiglione a Paola e dell’istituto reggino di Arghillà, la cui inaugurazione avrà luogo, come detto, il 23 luglio alla presenza del Ministro della Giustizia e di altri importanti rappresentanti istituzionali.
“Ora ci aspettiamo, oltre ai ringraziamenti (più che meritati) di rito e di facciata che il Sig. Provveditore ha avuto modo di rivolgere agli Uomini e alle Donne della Polizia Penitenziaria nel corso della riunione sindacale del 17/07/2017, propedeutica all’apertura dell’istituto reggino, che alle parole seguano i fatti.
Per Di Mattia – conclude la nota - “non si possono aprire nuovi padiglioni o istituti senza la previsione di una pianta organica né tantomeno sottrarre risorse ad altre strutture per sopperire alla carenza di personale. Pertanto – conclude – ci riserviamo la facoltà di proclamare lo stato di agitazione e di interrompere qualsiasi relazione sindacale con il Prap Calabria, come tra l’altro già preannunciato in occasione del medesimo incontro sindacale, laddove le nostre perplessità dovessero restare inascoltate”.