Mobilità sostenibile: Cosenza presenta le sue proposte per centro storico, Vaglio Lise e Porta della Sila
Saranno presentati domani, venerdì 26 luglio, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi alle ore 10, i risultati del progetto MUSA –Mobilità Urbana Sostenibile e Attrattori culturali- partito nel marzo dello scorso anno.
Presenti il Sindaco Mario Occhiuto ed il responsabile nazionale del Progetto Musa Carlo Carminucci, ci si soffermerà sui tre disegni di intervento che l’Amministrazione di Cosenza ha messo in campo per ottenere: 1) il miglioramento della accessibilità e messa in sicurezza del centro storico; 2) la riqualificazione e il potenziamento del Polo di scambio intermodale di Vaglio Lise; 3) la realizzazione della Porta della Sila, valorizzando le connessioni ferroviarie tra Parco e città. I progetti sono stati elaborati attraverso il modo di procedere che caratterizza il MUSA, pensando cioè ogni intervento non come fine a se stesso, ma inserito fisicamente e funzionalmente nel contesto già esistente, che esprime esigenze collaterali da non trascurare se si vuole raggiungere un buon risultato.
La relazione tecnica sarà illustrata dall’ingegnere Marcello Falbo, dello Staff del Sindaco, mentre l’architetto Ugo Baldini, consulente Cittalia Fondazione Anci Ricerche, esporrà un’analisi socio urbanistica delle criticità e potenzialità del territorio su cui si va ad incidere. I progetti cosentini sono già stati inviati al Dipartimento per la Funzione Pubblica per concorrere alla concessione di finanziamenti dedicati. All’incontro di domani sono stati invitati tutti gli stakeholder, i portatori di interesse già coinvolti e parte attiva del progetto, rappresentativi di forze sociali, istituzionali, imprenditoriali e del mondo dell’associazionismo nel settore dei trasporti e dei beni culturali.
Il progetto MUSA è stato promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica nell’ambito del PON Governance, con l’Istituto Superiore per la Formazione e la Ricerca nei Trasporti (ISFORT); Cittalia e Comunicare, di area ANCI; e la società CLES, anch’essa impegnata nel settore della ricerca. Cosenza è uno degli otto territori pilota (insieme a Bari, Lecce, Salerno, Pozzuoli, Reggio Calabria, Taormina e Siracusa) ed ha avuto il compito di coordinare il progetto per conto di Cittalia-Fondazione ANCI.