Carceri: a Cosenza “Una biblioteca per la casa circondariale”
Prende il via il progetto “Una biblioteca per la casa circondariale”, promosso dai club Rotary di Cosenza e provincia, dall'amministrazione comunale e penitenziaria del capoluogo bruzio e dalla Lega Italiana per i Diritti dell’Uomo. Saranno attrezzate le biblioteche degli istituti penitenziari di Cosenza, Castrovillari, Rossano e San Lucido e lo scopo sarà quello di realizzare un percorso di reinserimento, rieducazione e risocializzazione dei detenuti. Previsti anche corsi di restauro, recitazione, scrittura creativa e lettura dei giornali.
L’iniziativa era partita lo scorso anno dal Club “Rotary Cosenza Telesio” ed ha raccolto strada facendo le adesioni degli altri due club cittadini, il “Rotary Cosenza” ed il “Rotary Cosenza Nord”, ma anche dei club Rotary di Corigliano e Rossano, di Castrovillari, Paola e Amantea. Il progetto venne illustrato il 22 febbraio scorso durante un incontro svoltosi al Terrazzo Pellegrini.
Dalle linee progettuali ora si passa ai fatti. Grazie al finanziamento della “Rotary Foundation” il progetto potrà spiegare concretamente i suoi effetti dalla casa circondariale di Cosenza partirà il progetto pilota che sarà esteso alle carceri di Rossano, Castrovillari e San Lucido. A finanziare la Biblioteca della casa circondariale di Cosenza saranno in parte i fondi stanziati dalla “Rotary Foundation”, in parte i conferimenti dei diversi clubs Rotary del territorio.
Il progetto “Una Biblioteca per la casa circondariale” è modellato sull’esempio di quello realizzato con ottimi risultati in Campania nelle carceri minorili di Nisida.
Grazie al progetto rieducativo molti minori ristretti nel carcere di Nisida hanno seguito corsi sull’arte presepiale o di qualificazione per pizzaioli e, su segnalazione dei rotariani del territorio, sono riusciti a reinserirsi nel tessuto sociale trovando lavoro in alcune aziende private.