Inquinamento, Mandatoriccio: chiesta attivazione di un tavolo permanente

Cosenza Attualità
Angelo Donnici

"Chiesta l’apertura di un tavolo permanente di controllo e di monitoraggio delle fonti inquinanti la riviera jonica cosentina. Il Sindaco di Mandatoriccio, Angelo Donnici, - si legge in una nota del comune - chiama in causa le autorità competenti (Regione, Provincia, Arpacal, Asl, comuni) perché si ponga la parola fine all'annosa questione ambientale che danneggia il turismo e presenta rischi per la salute sotto il profilo igienico-sanitario. Secondo l’Amministratore si rileva un “difetto di programmazione cronica” nell’azione di Governo regionale costretto a “scusarsi” ogni anno con i turisti per le cattive condizioni del mare, ieri con la gestione Loiero oggi con l’Esecutivo Scopelliti. È necessario, a tale riguardo, avviare una serie di verifiche nei confronti di quei comuni che percepiscono fondi dalla Regione Calabria per la manutenzione ed il potenziamento della depurazione e nel contempo persistono in maniera ostinata nell'azione di inquinamento.

“Il Comune di Mandatoriccio – ricorda il primo cittadino - è stato uno dei primi Comuni della Provincia di Cosenza e dell’intera regione, a dotarsi dell’autorizzazione allo scarico ed è uno dei pochi Comuni che ha sempre attuato una gestione qualificata ed efficiente dell’Impianto di depurazione avvalendosi, fra l’altro della collaborazione, per i controlli analitici, di un Laboratorio accreditato in conformità alla norma 17025/2005, il quale per tutto l’arco dell’anno effettua i controlli sia sulle acque depurate che durante le varie fasi del processo depurativo. Questa Amministrazione – ribadisce il Sindaco Donnici- è disponibile a far visionare non solo gli esiti analitici effettuati in regime di autocontrollo, ma anche gli esiti dei controlli effettuati in questi anni dall’Arpacal di Cosenza”. Chi inquina, dunque, non è certo Mandatoriccio, tra i primi Comuni della Calabria a utilizzare un sistema di autocontrollo meticoloso e continuo.

Le responsabilità si rinvengono altrove! Da qui l’invito dell’Amministratore rivolto alla Capitaneria di Porto ad avviare severi e serrati controlli lungo tutto la costa così da individuare le cause riguardanti il rinvenimento di sostanze schiumose presenti a chiazze sulla superficie marina. “Tale fenomeno si presenta solo in alcuni giorni dell’estate ed in particolare quando si verificano particolari condizioni climatiche: in genere quando allo scirocco si sostituiscono venti da ponente. Tali chiazze, quando il fenomeno è piuttosto marcato, si distribuiscono lungo quasi tutta la costa concentrandosi in particolare nei tratti dove per conformazione geografica, si creano zone di minore movimentazione idraulica, come si verifica, ad esempio, lungo la battigia che interessa la Marina di Mandatoriccio. E puntualmente con il manifestarsi del fenomeno arrivano, in una logica assolutamente strumentale e senz’altro diffamatoria, le accuse al Comune di Mandatoriccio, additato da parte di alcuni interessati come il responsabile di tali fenomeni di inquinamento”.

A tal riguardo il Sindaco Donnici sfida chiunque ad un momento di confronto e di chiarezza ed invita tutti coloro che hanno solo qualche dubbio in merito, a prendere visione dell'efficienza dell’ impianto di depurazione ubicato in località Armirò, il cui funzionamento non solo è conforme alle norme vigenti ma è direttamente riscontrabile da turisti e bagnanti poiché in prossimità della battigia. Il Primo Cittadino ritiene infine inaudito il tentativo maldestro di far ricadere le responsabilità sul Comune di Mandatoriccio : “Il problema della schiuma – tuona il Sindaco Donnici- danneggia fortemente l’immagine del Comune di Mandatoriccio, così come danneggia l’immagine di tutti gli altri comuni della costa.

È oltremodo irriguardoso mettere in moto meccanismi da scaricabarile: anziché giocare ad addossare colpe e responsabilità su coloro che sono in realtà vittime del problema, sarebbe necessario formalizzare ufficialmente, secondo una logica di fattiva collaborazione (Regione Calabria, Provincia di Cosenza, Arpacal, Capitaneria di Porto ed enti territoriali), l’attuazione di una programmazione ambientale seria con l’obiettivo di prevenire danni alla fauna e alla flora marina nonché alla stagione turistica attraverso una intensa attività di indagine utile ad individuare la provenienza delle fonti inquinanti. Da parte del Comune di Mandatoriccio una tale iniziativa non potrà che trovare la più fattiva e reale partecipazione."