Il pianista iraniano Ramin Bahrami al Tropeafestival
Mentre è ormai imminente il prologo di Aspettando il TropeaFestival Leggere&Scrivere, (Domenica 28 luglio dalle ore 20, presso l’Antico Sedile della cittadina tirrenica, in prossimità di Piazza Ercole), proprio nel mezzo del cuore antico della cittadina tirrenica, arriva l’ennesimo, straordinario ospite, che andrà ad arricchire il programma ufficiale dell’evento, la cui seconda edizione è prevista dal 24 al 29 settembre prossimi. Maria Faragò, direttore artistico della sezione “Parabolè_Narrazioni in Corso”, ha difatti annunciato la presenza di Ramin Bahrami, pianista eccelso considerato come uno dei più autorevoli interpreti contemporanei della musica di J.S.Bach. Iraniano, ma con una particolare predilezione per l’Italia (dove ha perfezionato i suoi studi), Bahrami ha pubblicato per Mondadori il libro “Come Bach mi ha salvato la vita”, una lettura appassionante che pur essendo incentrata sulla vita dell’autore, non vuole essere una classica biografia ma piuttosto una testimonianza musicale.
Giovedì 26 settembre a Tropea, Bahrami sarà protagonista di uno storytelling in cui alternerà racconti alle celestiali note dell’imprescindibile compositore tedesco. Sarà un incontro emozionante e sincero. “Con Bach-ribadisce il musicista- ho imparato ad essere determinato, deciso, convinto, ma anche, benchè l’opera non sia ancora conclusa, a dominare il mio demone, vale a dire la gelosia, le arroganze giovanili, gli scatti d’ira che hanno segnato qua e là il mio percorso umano e che ancora adesso, a volte, mi impediscono di essere contemporaneamente la persona e l’artista che vorrei.” Da queste parole si ravvisa l’importanza che Bach ha avuto nella vita di Ramin Bahrami e come la sua musica, universale e multiculturale, rappresenti un mondo ideale dove realtà più diverse convivono in armonia preservandone la cultura, unica vera identità di una nazione e obiettivo condiviso del TropeaFestival Leggere&Scrivere.
Tornando al prologo del 28 luglio, sono previsti gli interventi di Gilberto Floriani (Direttore Artistico della Sezione Una Regione Per Leggere, oltre a presiedere il Sistema Bibliotecario Vibonese, soggetto capofila del progetto) e Pasqualino Pandullo (Direttore Artistico del Premio Tropea), abbinati alle testimonianze degli scrittori Carmine Abate e Mimmo Gangemi, recenti vincitori del Premio Tropea. Introduzione e saluti da parte del Sindaco Gaetano Vallone, conclusioni a voce e firma dell’Assessore alla Cultura della Regione Calabria Mario Caligiuri, grande ispiratore del cartellone unico Calabria, Terra di Festival di cui il TropeaFestival Leggere& Scrivere fa parte. Confermata anche l’autorevole presenza di Vittorio Sgarbi, precedentemente impegnato ad inaugurare una mostra dedicata a Mattia Preti presso il Museo Diocesano (ore 19).
Anche quest’anno, inoltre, diamo il benvenuto a 20lines, partner del Premio Letterario Tropea. Grazie a questa bellissima partnership, infatti, i finalisti della scorsa edizione ci hanno omaggiati con tre incipit assolutamente inediti, per quello che è solo il prologo a quanto realizzeremo insieme prossimamente!
Benedetta Cibrario, l’autrice di Rossovermiglio (Feltrinelli, ‘07) vincitore del Premio Campiello 2008, nonché di Sotto cieli noncuranti (Feltrinelli, ‘10) e Lo scurnuso (Feltrinelli, 11), ha scritto per questa occasione un incipit toccante e inedito Un regalo di compleanno. Alessio Torino, autore di Tetano (Minimumfax, ‘12), racconto delle epiche avventure di tre ragazzini durante un’estate. Anche Alessio, ci ha onorati con un bellissimo inedito, Meduse. Infine, il vincitore del Premio Tropea 2012, Mimmo Gangemi, che ci regala un altro preziosissimo inedito dal titolo Ero solo un pensiero.
Questi incipit ci accompagneranno fino a settembre, e aspettano la partecipazione dei lettori e dei 20liners che vorranno dar loro un seguito fino a completare tre storie che, in occasione del Festival, saranno raccolte in uno speciale eBook!