Legge sulle dismissioni, Scopelliti: “Reso servizio utile ai comuni”
"Abbiamo reso un servizio utile ai calabresi, fornendo uno strumento per ridurre le tasse a tutti i comuni che hanno un patrimonio edilizio da mettere in vendita". Con queste parole il presidente della giunta regionale della Calabria, Giuseppe Scopelliti, ha commentato stamani il sostanziale via libera da parte del governo, che non l'ha impugnata, della legge regionale calabrese sulla dismissione del patrimonio edilizio dei comuni, che consente agli enti locali di utilizzare il ricavato per ripagare i debiti. La conferenza stampa, tenuta nell'aula commissioni di palazzo Campanella a Reggio Calabria, si e' svolta alla presenza di Stefano Pozzoli, professore della facolta' di economia all'Universita' Napoli Partenope nonche' esperto del presidente della giunta regionale, dell'assessore regionale alle attivita' produttive Demetrio Arena, del vicepresidente del consiglio regionale Alessandro Nicolo', del segretario-questore del consiglio regionale Giovanni Nucera, del consigliere regionale Candeloro Imbalzano. Il termine ultimo per impugnare la legge regionale e' scaduto lo scorso 8 luglio, a distanza di 20 giorni il presidente Scopelliti ha voluto sottolineare l'importanza della legge regionale, soprattutto alla luce delle forti polemiche che tale provvedimento aveva suscitato subito dopo la sua approvazione e anche durante gli stessi lavori in aula. "Questa legge - ha affermato Scopelliti - non e' stata fatta a coriandoli, come in tanti avevano pronosticato, non e' stata impugnata dal governo nazionale che invece l'ha ampiamente condivisa. Quando noi la pensammo, era fatta per tutti i comuni calabresi, perche' quasi tutti i comuni capoluogo di provincia hanno le stesse difficolta' economiche. Sapevamo che era una legge apripista e anticipatrice". Grazie al ricavato dalla vendita del patrimonio edilizio, ha chiarito ancora il presidente Scopelliti, i comuni potranno sicuramente ridurre le aliquote dell'Imu e l'addizionale Irpef, e ancora, ha aggiunto il governatore, probabilmente anche un'altra serie di servizi a domanda individuale, in cui cioe' il cittadino oggi paga fino alla copertura del servizio, come acqua e Tares. "Questa legge - ha concluso Scopelliti lanciando alcuni interrogativi - e' stata una felice intuizione? Perche' allora e' stata ostacolata da alcuni colleghi consiglieri regionali? Perche' l'amore per il territorio viene dopo l'aggressione politica?".
"I comuni calabresi in dissesto o in pre-dissesto possono tirare un sospiro di sollievo. E con essi, i cittadini che evidentemente soffrono per l'alto livello dei tributi e delle tariffe". Lo afferma il Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolo', intervenuto nel corso della conferenza stampa del presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti e dell'assessore alle Attivita' produttive, Demetrio Arena, convocata per illustrare i contenuti della legge regionale n. 20/2013. "E' mia intenzione - ha proseguito Nicolo' - sottolineare prioritariamente la qualita' dell'impianto normativo varato dal Consiglio regionale che testimonia l'efficacia del lavoro legislativo dell'Assemblea, a fronte di qualche critica per le impugnative del Governo. Stavolta, e' il caso di evidenziarlo, e' stata varata una legislazione che non solo ha superato la griglia di costituzionalita', ma apre nei fatti una straordinaria occasione per gli enti locali calabresi di approntare in maniera piu' 'umana' i piani di rientro dal debito, evitando di strangolare con tariffe e tributi onerosi i contribuenti, e, quindi, liberando quote di reddito delle famiglie che possono servire ad alimentare il circuito economico e i consumi privati. Adesso, alla resa dei conti, in piedi rimangono solo i fatti: da oggi, molti comuni indebitati potranno dismettere i loro patrimoni immobiliari per mitigare i debiti ed allentare la morsa del fisco sulle famiglie".