Giordano: “Tutelare i lavoratori già impegnati presso gli Uffici giudiziari della provincia di Catanzaro e Reggio”
Il consigliere regionale Giuseppe Giordano ha presentato una mozione che affronta la problematica dei lavoratori utilizzati negli anni passati nell’ambito della convenzione sottoscritta nell’anno 2007 fra il Ministero dell’Interno , la Regione Calabria e le province di Reggio Calabria e di Catanzaro denominata “Patto Calabria Sicura”.
Il Patto Calabria Sicura,sottolinea Giordano, prevedeva,fra i molteplici interventi,un supporto funzionale agli uffici giudiziari di Catanzaro e Reggio Calabria attraverso l'utilizzazione di personale con contratto di lavoro interinale e ha impegnato complessivamente 120 unità che nel corso dell’esperienza maturata all’interno degli Uffici giudiziari hanno acquisito competenze specifiche e fondamentali per l’ottimizzazione del servizio, sopperendo alla carenza di personale nelle Procuree nei Tribunale delle due province.
Il progetto, per mancanza di rifinanziamento, è venuto meno rivelandosi utile,però, nel formare gli operatori nell’ambito del Processo di digitalizzazione informativa dei fascicoli;tuttavia,puntualizza il consigliere regionale, come esplicitato in una nota del Ministero della Giustizia del 4 giugno, gli operatori sono rimasti fuori dai progetti formativi per l’anno 2013 “ posto che tale fattispecie esula dalla previsione(…)” della legge di stabilità, “(…)ove si fa riferimento esclusivamente al completamento del percorso formativo per coloro che abbiano partecipato a progetti formativi provinciali o regionali.
Interrompere il percorso formativo e quindi la riutilizzazione di risorse umane altamente professionalizzate , secondo Giordano, significherebbe far venire meno un valido supporto agli uffici giudiziari in un settore, quale quello della digitalizzazione, nevralgico per il buon funzionamento del sistema giudiziario.
Con la mozione presentata, conclude il consigliere regionale, si vuole impegnare la Giunta Regionale a farsi promotrice delle necessarie iniziative istituzionali affinché i Ministeri dell’Interno e della Giustizia possano farsi carico di individuare soluzioni idonee a salvaguardare e riutilizzare delle professionalità, che, come già rilevato dai dirigenti degli Uffici Giudiziari, rappresentano un valido supporto per il funzionamento del sistema giustizia della Calabria.