Costi della politica, Consiglio regionale valuterà referendum M5S
Sara' il Consiglio regionale a pronunciarsi, nella prima seduta utile, sull'ammissibilita' della proposta, avanzata dal "Movimento 5 Stelle", di referendum abrogativo del vitalizio dei consiglieri regionali a decorrere dalla legislatura in corso. E' quanto ha deliberato, collegialmente, l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale che, non essendo pervenuto ad una decisione unanime, in merito all'ammissibilita' della proposta di referendum, ed anche in ragione del fatto che i chiarimenti formulati dal Collegio dei Consulenti giuridici non sono valsi a fugare i dubbi a proposito della sussistenza dei requisiti di ammissibilita', non ha potuto che rinviare all'Aula la scelta da adottare in base alla legislazione vigente. In particolare, l'approfondimento dell'Ufficio di Presidenza ha riguardato la sussistenza dei requisiti e dei presupposti di ammissibilita' in relazione all'art. 17 della legge regionale n 13 del 1983 che stabilisce quali leggi e provvedimenti sono esclusi dalla possibilita' di essere sottoposti a referendum. "Tale decisione - ha affermato il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico - come d'altronde abbiamo spiegato nel corso di un incontro che si e' tenuto a Palazzo Campanella con i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, e' stata assunta sulla scorta dell'art. 19, comma 4 della legge regionale del 5 aprile 1983 n. 13, ai sensi del quale, nel caso in cui la decisione sull'ammissibilita' della proposta di referendum da parte dell'Ufficio di Presidenza non venga assunta all'unanimita', e' il Consiglio che deve pronunciarsi. A tal fine, l'Ufficio di Presidenza ha gia' provveduto a trasmettere copia della deliberazione al Segretariato Generale ed ai Settore Segreteria Assemblea ed Affari Generali per il seguito di competenza. In ogni caso, mi preme sottolineare che, per valutare con grande attenzione la proposta del Movimento 5 Stelle, questo Ufficio di Presidenza ha agito nel piu' completo rispetto della legislazione e dello Statuto della Regione Calabria". (Agi)