Turismo: domani si presenta la guida “Vibo Valentia tra storia, cultura e tradizioni”
Si terrà, domani 31 luglio, alle ore 12:30, nella sala consiliare della Provincia di Vibo Valentia, la presentazione ai cittadini e alla stampa della guida turistica: “Vibo Valentia tra storia, cultura e tradizioni”. Il volume, che verrà illustrato nel corso della Conferenza provinciale sul Turismo, nasce dalla collaborazione tra la Provincia di Vibo Valentia, guidata dal commissario straordinario Mario Ciclosi e il Lions club international di Vibo, condotto dal past president Domenico Consoli. La pubblicazione è stata curata dagli scrittori Franco Vallone, Daniela Rotino, Antonio Inzillo e Maria Curatolo e contiene un reportage fotografico di Vittorio Bozzolo, le cui foto sono dei veri e propri elementi narranti del territorio vibonese.
«Il turismo costituisce per la Provincia di Vibo Valentia un segmento fondamentale per la sua crescita e il suo sviluppo», ha affermato il commissario Ciclosi. «Si tratta di un settore legato al territorio che ha dimostrato di mantenere e consolidare la sua capacità di attrazione - ha aggiunto il commissario -, la Provincia intende, quindi, svolgere politiche di sviluppo che mirino al recupero della competitività dell’offerta turistica e puntino sulla qualità. A tal fine è stato predisposto un Piano di programmazione di iniziative ed azioni nel settore turistico che, all’interno di un quadro di interventi, definisce le strategie per dare risposte adeguate ai nuovi scenari che, negli ultimi anni, si sono delineati in questo campo.
Nell’ambito della valorizzazione del patrimonio storico-culturale - ha chiosato il commissario Ciclosi - si inserisce, dunque, la guida turistica di Vibo Valentia, un rapido disegno che traccia la città che nei secoli ebbe tre nomi: Hipponion, Vibo Valentia, Monteleone, con uno sguardo sull'attuale territorio provinciale». Sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni del past president del Lions Domenico Consoli, il quale ha sottolineato come il Lions club opera per migliorare la qualità della vita delle Comunità. «Auspichiamo che in futuro pubblico e privato operino ancora insieme per la collettività - ha asserito il presidente Consoli -, perché l’uno ha bisogno dell’altro e perché soltanto il lavoro costante e leale tra istituzioni pubbliche e cittadini singoli o associati, può generare quel progresso e quella dignità di cui si sente urgentemente bisogno».