Teatro, successo per “L’Orso” di Checov a Roghudi

Reggio Calabria Tempo Libero

Un’incredibile serata ventosa in piena estate è stata sconfitta, infatti –nonostante tutto – è calato felicemente il sipario tra gli scroscianti applausi del numeroso e qualificato pubblico presente sull’opera teatrale “L’Orso” di Anton Chevov, rivisitata per la regia di Antonio Caracciolo.

L’evento è stato organizzato dall’associazione “Artefici della Moda” di Caterina Ficara con preziosa collaborazione dell’amministrazione comunale di Roghudi ed il supporto della locale Pro Loco.

L’opera di Checov è stata proposta in Prima Nazionale nella caratteristica cittadina grecanica di Roghudi in una produzione originale per “Roghudi città cultura” per la regia di Antonio Caracciolo che ha visto attore protagonista lo stesso Antonio Caracciolo con una pimpante Erica Filocamo ed funambolico Francesco Figliomeni. Interessanti i costumi originali realizzati per l’evento dalla stilista villese Caterina Ficara, nonchè la particolare Scenografia e Dipinti approntati da Sara Parlongo. Ottimo il contributo di Gregorio Panetta nelle vesti di aiuto regista.

Antonio Caracciolo non è nuovo alla regia, ha infatti “griffato” numerosi eventi teatrali sia a Roma che in Calabria (sua terra d’origine). Il brillante ed interessante attore, nel pensare già da ora al suo futuro, ha già in mente numerosi progetti da realizzare nella sua Calabria e che ha già proposto con oculati e dettagliati progetti a numerosi Enti.

La serata, è stata fortemente disturbata dal vento – a tratti impetuoso – ma che non ha fatto desistere la qualifica platea che ha riempito i posti in ogni ordine di posizione ed al tempo stesso ha avvicinato la comunità locale ad un interessante evento culturale che certamente verrà istituzionalizzato nella cittadina reggina. Qualche problema per la scenografia e per i fondali, ma la verve degli attori ha avuto il sopravvento sulle criticità.


Particolare l’entrata in scena degli attori, che hanno lentamente creato un virtuale percorso tra la folla prima di salire su palco. La rivisitazione dell’opera da parte del regista Antonio Caracciolo è stata particolarmente apprezzata dai presenti, i piccoli innesti musicali si sono rivelati appropriati e graditi dagli astanti. La forza vocale interpretativa di Erica Caracciolo nella parte Elena Popova unita ad una mimica impressionante ed al repentino cambiamento umorale del personaggio ha deliziato la platea; mentre l’ambigua e tenera figura di Luka ha rallegrato un po’ tutti facendo divertire gli spettatori anche nei momenti più intensi dell’interpretazione, finanche nei momenti più seri. Per un atto unico scritto dallo scrittore russo nel lontano 1880, la fiera esposizione letterale di Antonio Caracciolo nella recitazione del personaggio principale si è proposta in modo attuale, senza alcun cenno di volgarizzazione anche nei gesti più duri e rudi, facendo infine capire che l’Amore ha sempre il sopravvento.


Scroscianti applausi hanno consacrato una nuova “ideazione” dell’opera “L”ORSO” di Anton Checov nella brillante regia di Antonio Caracciolo.


La serata dopo un breve intermezzo con i ringraziamenti da parte del conduttore della serata Carmelo Regolo, all’Amministrazione Comunale di Roghudi, con in testa il vice sindaco Antonino Maesano ed il sindaco Antonio Zavettieri ed al saluto del presidente della locale Pro Loco Salvatore Maesano agli attori, agli organizzatori ed al numeroso pubblico accorso, disguisendo sull’alto valore della conservazione delle ricchezze della grecanicità, è continuata con la declamazione di alcune poesie o monologhi.

Antonio Caracciolo si è cimentato con E o A, immediatamente dopo Erica Figliomeni ha deliziato la platea con la notissima e sempre apprezzata “A levella” di Totò, a seguire si è cambiato registro con il XXVI° canto dell’inferno declamato da Francesco Figliomeni.

La serata è stata conclusa da Antonio Caracciolo con la magistrale esecuzione di “io non vorrei crepare” di Boris Vian nella traduzione ed adattamento del mitico Vittorio Gasman.

Una stand ovation ha accolto tutti gli artisti saliti sul palco per il saluto finale.