Pesca, centro sperimentazione di metodi biologici innovativi

Catanzaro Attualità

"La possibilita' di istituire un Centro regionale di ricerca sperimentale per l'applicazione di metodi biologici innovativi nell'attivita' della pesca e dell'itticoltura e' stata al centro di una lettera che abbiamo inviato nei giorni scorsi al Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ed all'Assessore alla Pesca Michele Trematerra. Il progetto, elaborato dal Dipartimento calabrese dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e dall'Universita' "Federico II" di Napoli, potrebbe rappresentare un importante strumento di supporto alle attivita' delle nostre aziende ittiche, sempre piu' impegnate a consolidare una produzione di alta qualita' ed in linea con i valori di sicurezza alimentare richiesti dal consumatore". Lo afferma il parlamentare del Pdl Giovanni Dima. "Alle difficolta' attraversate dal settore, che sono sempre piu' caratterizzate da una crisi strutturale e di sistema che sta facendo lievitare i costi di produzione e diminuire la redditivita' del prodotto, mettendo, pertanto, a rischio i livelli occupazionali - aggiunge - si contrappongono evidenti potenziali possibilita' di rilancio dello stesso che devono essere accompagnate da azioni di potenziamento dei metodi di controllo dei prodotti che ne migliorerebbero le qualita' organolettiche. In questo contesto, la realizzazione di un Centro di ricerca, che potrebbe essere finanziato nell'ambito delle misure Fep previste dalla programmazione comunitaria 2007/2011, rappresenterebbe l'avvio di un percorso di sostegno concreto alla valorizzazione delle attivita' ittiche calabresi. Esistono, pertanto, tutte le condizioni affinche' nella nostra regione si possano instaurare forme di collaborazione scientifica e di ricerca - conclude Dima - a supporto di queste attivita' che rappresentano una fetta importante dell'economia calabrese e della tradizione locale che non puo' e non deve andare dispersa".