Catanzaro, Costanzo: “Non sono garantista ad intermittenza”

Catanzaro Politica
Salvatore Scalzo

“Neppure le giovani generazioni riescono ad essere immuni dal vizio della doppia morale della sinistra: pronti a condannare gli avversari, sempre indulgenti verso i ‘compagni che sbagliano’. Salvatore Scalzo, dopo il coinvolgimento di Gianpaolo Bevilacqua nell’inchiesta Perseo, non esita a chiedere nientemeno che l’azzeramento dell’intero Consiglio di amministrazione della Sacal, proprio mentre si sta compiendo un lavoro straordinario per il risanamento finanziario della società e per il potenziamento e il rilancio dell’aeroporto”.- E’ quanto scrive l’ex consigliere Provinciale e Consigliere Comunale, Sergio Costanzo - “Non posso non chiedermi - continua Costanzo, perché lo stesso livore giacobino Salvatore Scalzo non lo rivolge ai suoi compagni di partito dopo quanto emerso dall’inchiesta su Parco Romani, che ha coinvolto in pieno l’amministrazione Olivo.

Il suo grande anelito di legalità dovrebbe spingere Scalzo a chiedere le dimissioni di quei consiglieri comunali che hanno condiviso quell’esperienza amministrativa culminata con una operazione scandalosa consumata quando già i cittadini avevano votato per un nuovo sindaco. Anche Scalzo usa due pesi e due misure: chi è di sinistra è innocente fino a sentenza definitiva, se invece l’indagato è di centrodestra si anticipa la condanna per lui e anche per tutti coloro che gli stanno intorno. Io, da garantista non ad intermittenza, ho grande rispetto per il lavoro della magistratura, e sono fiducioso che Gianpaolo Bevilacqua, che è stato mio apprezzato capogruppo in Consiglio Provinciale, potrà dimostrare la sua totale estraneità alle accuse contestate.

Inevitabilmente, all’indomani del provvedimento della magistratura, la Provincia di Catanzaro ha proceduto alla revoca della sua nomina all’interno del Cda della Sacal. Un atto dovuto, compiuto come sempre nel pieno rispetto delle regole, senza bisogno delle sollecitazioni di chi, come il Movimento 5 Stelle, è intervenuto con grande enfasi per chiedere una revoca già effettuata da giorni, e della quale la stampa aveva dato notizia. Evidentemente gli esponenti grillini, che in città esprimono persino un parlamentare, non leggono i giornali. In ogni caso ritengo che vada tutelato sempre l’interesse dei cittadini, e quindi proseguire serenamente il lavoro del Cda della Sacal, che si sta spendendo al massimo per la crescita del più importante aeroporto calabrese, senza il benché minimo contributo dei rappresentanti del centrosinistra che oggi attaccano, ma fino a ieri hanno mostrato soltanto disinteresse, non partecipando mai alle riunioni del Cda sotto la precedente gestione,la dove avrebbero potuto contrastare scelte e decisioni”.