Quattro anni di reclusione per bancarotta fraudolenta
Quattro anni di reclusione e' la condanna inflitta oggi a Pietro Mercurio, catanzarese di 35 anni, ritenuto colpevole di bancarotta fraudolenta documentale perchè secondo le accuse, avrebbe distrutto le carte che consentivano di ricostruire la situazione finanziaria della sua ditta prima del fallimento. Il tribunale collegiale di Catanzaro ha assolto l'uomo da una seconda accusa, di bancarotta fraudolenta patrimoniale, in base alla quale egli, sempre prima che l'impresa chiudesse i battenti, avrebbe distratto beni per un valore totale di 287.319 euro, sottraendoli così alle legittime aspettative dei suoi creditori.