Sanità, ritardato inizio seduta dialitica a Catanzaro: inconveniente tecnico
Riceviamo e pubblichiamo una nota del Direttore della SOC di Nefrologia e Dialisi dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese – Ciaccio” di Catanzaro, Luigi Lombardi, di chiarimento, a proposito della momentanea interruzione della terapia dialitica nel tardo pomeriggio del giorno 7 Agosto 2013.
"I fatti: 1) Un inconveniente tecnico, legato all’erogazione di acqua proveniente dalla centrale ospedaliera, ha coinvolto - oltre ad altri reparti - anche il centro dialisi. Ovviamente, ragioni di garanzia della massima sicurezza dei pazienti, pur se tale inconveniente non rappresentava motivo di rischio, hanno condotto alla decisione di rinviare l’inizio del turno serale alla risoluzione del problema. (Si ricorda che nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì è previsto un terzo turno serale aggiuntivo per la sempre crescente richiesta); 2) Nel giro di circa 2 ore, l’Ufficio Tecnico, immediatamente attivato e prontamente intervenuto, ha risolto l’inconveniente. Pertanto il terzo turno di dialisi ha avuto regolare inizio alle 21,50 anziché alle previste ore 19,00.
Le considerazioni: I pazienti non hanno corso alcun rischio clinico. Gli stessi pazienti sono stati continuamente tenuti informati del rinvio da parte dei medici presenti in reparto. Sul problema è stato tenuto aggiornato costantemente la Direzione Medica di Presidio e il rappresentante ANED Sig. Scarmozzino; Il fatto in sé ha oltretutto dimostrato il senso di efficienza e di disponibilità propri di questa Azienda considerando come è stato affrontato e risolto un imprevisto tecnico che, pur non rappresentando problemi di natura clinica, ha creato purtroppo fastidi all’utenza che, viene da noi tenuta nella massima considerazione ed a cui si cerca di assicurare sempre e comunque, le cure adeguate e la migliore ed appropriata assistenza.
Ciò peraltro è dimostrato dal fatto che la fiducia riposta nel nostro Centro Dialisi è tale che molti pazienti hanno scelto di essere dializzati nel turno notturno, spostandosi per diversi chilometri, pur potendo essere trattati in centri dialisi molto vicini al proprio domicilio. Credo che ogni altro commento sia superfluo"