Emergenza Covid, aumento dei parti pretermine in Calabria

Catanzaro Salute

Aumento dei parti pretermine in Calabria durante l’emergenza Covid. Ma i tassi di mortalità e morbilità neonatale sono bassi, in linea con il dato nazionale e questo risultato è frutto del lavoro degli operatori del settore calabresi, che non si sono fermati neanche durante l’emergenza e continuano, tutti i giorni, ad essere presenti e a mantenere gli standard di cure e assistenza necessari per la salute di questi bambini.

Dati emersi in occasione della giornata mondiale della prematurità che si svolge ogni anno il 17 novembre. Ogni neonato, secondo Maria Lucente, direttrice del reparto di patologia e terpia intensiva neonatale al Pugliese Ciaccio di Catanzaro, sono “15 milioni” i “neonati nel mondo” che “nascono prematuri e di questi circa 1 milione non sopravvive".

La Lucente parla poi delle iniziative messe in atto nella Struttura di Patologia e TIN dell’Azienda Ospedaliera di Catanzaro, che si è colorata di viola, colore della giornata della prematurità. In reparto medici e infermieri hanno permesso ai nonni dei bimbi di fare videochiamate. Categoria che, esclusa dagli ospedali per l’intera lunga degenza, potrà adesso vedere i nipotini, nel pieno rispetto della privacy.

Inoltre è stato realizzato un video dedicato a questi piccoli grandi combattenti, ai loro genitori e a tutto il personale medico e paramedico, che ringrazio per la dedizione e l’impegno. Questo è stato prodotto e pubblicizzato dall’associazione Vittoria che da anni in città riunisce le famiglie dei piccoli prematuri, coadiuvando l’attività dei medici e dei paramedici ospedalieri durante tutto il percorso, a partire dalla nascita, durante la degenza e anche oltre la dimissione del piccolo dai reparti ospedalieri.