Nuova Piazza a Mandatoriccio Mare: un ricordo al magistrato Falcone

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Inaugurata una nuova Piazza a Mandatoriccio Mare in località “Le Ginestre”. Un’opera ideata dall’architetto Franco Mangone che sorge su una superficie di circa 2500 metri quadrati e che è stata realizzata in poco più di 20 giorni. I lavori sono stati eseguiti dall’impresa “Pizzuti srl” e dalla “Pan Neto” di Rocca di Neto. Circa 100mila euro il badget economico investito e ottenuto in parte da finanziamenti regionali e parte da fondi comunali. Una piazza sobria dal punto di vista architettonico ma pregna di significato e simbolismo. D’altronde basta leggere la frase impressa sulla pavimentazione per capire lo spirito con il quale l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Angelo Donnici ha inteso realizzare l'opera.

Proprio in occasione del ventennale della morte di Giovanni Falcone ucciso dalla mafia, il primo cittadino ha voluto “incidere” quel passo che lo stesso magistrato siciliano amava ripetere: “Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi perché in ciò sta l’essenza della dignità umana”. "La scelta di intitolare la piazza con il nome “Magna Grecia”- ha detto l’avvocato Angelo Donnici - è perché da lì ha origine e si dipana la nostra cultura. Quale modo migliore allora - ha aggiunto - di “tatuare” le proprie radici su uno spazio pubblico che ciascun cittadino di questo paese deve sentire suo". Intanto, il sindaco Donnici con la sua Giunta ha messo mano a tutta la toponomastica della zona marina di Mandatoriccio, procedendo alla nuova intitolazione di contrade con i nomi di personaggi illustri non solo della stessa città (come quello del primo sindaco mandatoriccese della storia della Repubblica oppure del primo sindaco comunista) ma anche di artisti calabresi e non solo. Alcune vie sono state dedicate a cantanti che hanno fatto la storia della musica italiana come Rino Gaetano, Mia Martini e Mino Reitano.

La cerimonia inaugurale della nuova piazza è stata preceduta da un momento celebrativo con la benedizione del Parroco Don Gianni Nigro che non ha potuto – nonostante il momento di festa – non fare cenno agli ultimi due episodi che hanno segnato la comunità di Mandatoriccio: la morte della signora Francesca, travolta e uccisa da un’auto in corsa sulla 106, e il rinvenimento di un feto umano in un vicolo del centro storico sul quale stanno indagando gli inquirenti per risalire all’identità. “Quando succedono fatti del genere – ha detto don Gianni – è necessario fermarsi a riflettere. Sono episodi che segnano una comunità e per questo devono portare alla meditazione. Non bisogna abbattersi – ha aggiunto – ma è importante farsi delle domande sull’autentico valore della vita”.