Unical, la Uil si congratula con il neo rettore Crisci
La Segreteria della Uil-Unical esprime vive congratulazioni e fervidi auguri al Gino Mirocle Crisci per la sua elezione alla carica di Rettore dell’Università della Calabria per il sessennio 2013-2019.
"La certezza - si legge nella nota del sindacato - più che l’auspicio, è che il nuovo Rettore svolgerà la sua missione nel coerente rispetto degli stessi ineludibili criteri da egli espressamente evocati nel presentare la propria candidatura: legalità, trasparenza e partecipazione condivisa alle scelte strategiche per il nostro futuro. In questo senso, la UIL assicurerà al nuovo Rettore pieno e convinto sostegno, condividendone la visione che ha voluto manifestare nel suo programma.
La UIL da tempo richiama le forze responsabili dell’ateneo a comportamenti ispirati da principi di legalità trasparenza partecipazione e coerenza per ricostruire l’offerta formativa partendo dalla centralità della figura dello studente, per rivedere le politiche di orientamento e rendere gli studenti consapevoli e responsabili delle proprie scelte, per riscoprire le potenzialità del Campus e promuovere una vera internazionalizzazione, per economizzare su tante voci di spesa e adottare politiche energetiche e di gestione efficiente e redditiva del patrimonio immobiliare, per valorizzare i risultati della ricerca e rendere concrete occasioni di lavoro e di impresa per i nostri laureati. Per ridare fiducia alle sue componenti interne ed alla società calabrese che deve guardare all’università come una istituzione libera da condizionamenti politici lobbistici ed affaristici dove si instauri il principio basilare della netta distinzione dei ruoli indirizzo e controllo da una parte e gestione dall'altra.
La Uil esprime fermo convincimento che il Rettore potrà adempiere il proprio incarico secondo l’unico principio ispiratore dell’interesse del bene comune, scevro da compromessi e da ogni forma di condizionamento ed affrancato dalla sottesa quanto scomoda e vincolante “necessità” di garantirsi bacini più o meno limpidi di consenso (quella “necessità” che ha purtroppo caratterizzato ed inficiato un certo recente passato del nostro Ateneo). Proprio questa fondamentale libertà del Rettore, primo autentico segno di discontinuità rispetto agli anni scorsi, rappresenterà la più sicura garanzia del rispetto di quel programma che la maggioranza dell’Ateneo ha condiviso ed approvato eleggendone il promotore.
La UIL è altrettanto certa che il nuovo Rettore saprà selezionare la squadra dei propri collaboratori a prescindere da ogni vincolo di appartenenza, piuttosto recuperando, premiando e valorizzando quel patrimonio di passione, motivazioni, professionalità e idee che contraddistingue tanti settori del nostro Ateneo. Del resto, in questo sforzo gli saranno senz’altro di aiuto quell’alto profilo istituzionale, quel contegno e quella prudenza già dimostrati in passato, anche nel corso della recente competizione elettorale.
E proprio attorno a questo alto profilo istituzionale - conclude la nota - è bene, auspica la UIL, che si stringa da subito l’intera comunità accademica, ritrovando la coesione e la condivisione dell’idea del bene comune tanto indispensabili in vista delle future sfide che il nostro Ateneo dovrà affrontare per crescere e migliorarsi".