Cervicati: inaugurato il nuovo ciborio bronzeo
Nella Chiesa di San Nicola di Bari di Cervicati, piccolo centro in provincia di Cosenza, è stato inaugurato il nuovo ciborio bronzeo. L'opera d'arte, raffinata e preziosa, è stata realizzata dall'artista Eduardo Bruno che vive a Prato da tempo.
Nel giugno scorso ha abbellito la sala d'ingresso di palazzo Buonamici della Provincia di Firenze, prima di essere definitivamente collocato nella chiesa di Cervicati (l’antica Kerbicatoy), che l'ha commissionato.
Si tratta di ciborio bronzeo alto 150 cm e pesante 220 chilogrammi, che al maestro Eduardo Bruno, originario di San Marco Argentano, ma da anni residente a Firenze, è costata tre anni di intenso lavoro.
Prima di realizzare l’opera, infatti, c’è stata la una lunga fase di approfondita ricerca a cui è seguita elaborazione iconografica, che ha tratto ispirazione da antichi temi dell'arte paleocristiana. L’artista ha attinto anche dalle simbologie tratte dalla “Divina Commedia” di Dante Alighieri e dal “Libro delle figure” di Gioacchino da Fiore.
Il ciborio è stato commissionato dal sindaco di Cervicati, Massimiliano Barc, i e dalla Curia vescovile della diocesi di San Marco Argentano – Scalea. Si presenta nella forma di un classico tabernacolo dalla forma ottagonale tipica del tempietto.
Lo scultore ha scolpito le formelle con le figure simboliche e tutta la decorazione plastica, realizzando successivamente la fusione bronzea a cera persa.
Le otto formelle della parte centrale, incassate tra le colonnine di stile composito, presentano la classica figurazione plastica della deposizione della Vergine Maria, San Giovanni evangelista, San Nicola, San Rocco, Sacro Pellicano e Cervo che si abbevera alla Sacra fonte.