Arresti dei carabinieri
Sono tre le persone arrestate negli ultimi giorni dai Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria nell'attività di controllo del territorio.
Nella giornata di lunedì i Carabinieri della Stazione Rione Modena hanno tratto in arresto Campicelli Giuseppe, pregiudicato 30enne, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari si erano infatti recati presso l'abitazione del predetto per la notifica di altro atto di natura giudiziaria, ma, insospettiti dall'atteggiamento dell'uomo, hanno proceduto ad una perquisizione domiciliare; il sospetto non era infondato visto che a casa dell'uomo, occultati all'interno di un mobile della cucina, sono stati rinvenuti sette involucri contenenti altrettante dosi di cocaina, altra confezione contenente 3 grammi della medesima sostanza nonché 4 piante di cannabis e più di 350 euro in contanti.
I carabinieri della Stazione di Cardeto hanno invece proceduto all'arresto di F.A. di anni 23, con la grave accusa di estorsione nei confronti dei genitori. Il giovane più volte aveva aggredito anche fisicamente i genitori che non assecondavano le sue continue e smisurate richieste di denaro contante. Il giovane era anche stato segnalato alla Prefettura per il possesso di stupefacente per uso personale. In diversi casi i genitori avevano richiesto l'intervento dei Carabinieri che in alcune circostanze avevano riscontrato che il figlio aveva messo a soqquadro l'appartamento familiare poiché i genitori non avevano assecondato le sue richieste. Lunedì l'ennesimo episodio: il giovane chiede diverse centinaia di euro alla madre sotto la minaccia di incendiare l'appartamento; la donna, sconvolta, si rivolge ai carabinieri chiedendo il loro aiuto. Questa volta per il giovane sono scattate le manette con l'accusa di estorsione, lo stesso è ora rinchiuso nella Casa Circondariale di Reggio Calabria a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Nella stessa giornata i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno proceduto all'arresto di Kanzari Samer, tunisino di anni 24, poiché inottemperante a decreto di espulsione dal territorio nazionale. Il clandestino, già colpito da provvedimento di espulsione è stato trovato alla guida di autovettura senza alcun documento valido di identificazione e ovviamente senza patente.