Petilia Policastro: attentati intimidatori contro Scalise e Ierardi

Crotone Cronaca Giacinto Carvelli

Nella notte di ferragosto tre atti di presumibile di natura intimidatoria sono stati compiuti a Petilia Policastro ai danni di rappresentanti politici ed istituzionali. In particolare, all'ex assessore provinciale Santino Scalise è stata bruciata un’abitazione in località Marrata.

Nella stessa notte, poi, ignoti hanno tagliato dei grandi castagni in un terreno in località Santa Spina a Petilia Policastro, di proprietà della madre di Scalise; uno di questi è piombato sulla casa sita nei pressi, danneggiandola seriamente.

Ed ancora, ignoti sono entrati nell'abitazione di campagna dei genitori del capogruppo consiliare al comune di Petilia Policastro, Vincenzo Ierardi, uccidendo delle galline e dei conigli che erano all'interno del recinto adiacente.

Proprio a seguito di questi atti intimidatori, il sindaco di Petilia Policastro, Amedeo Nicolazzi, ha tenuto una conferenza stampa in Comune (alla presenza della giunta e dei consiglieri di maggioranza quasi al completo) esprimendo tutta la sua preoccupazione e sottolineando che tali episodio non faranno venir meno l'azione amministrativa, volta soprattutto al ripristino delle regole.

Sul triplice episodio sta indagando la Compagnia dei carabinieri di Petilia Policastro, diretta dal capitano Antonio Martino. In particolare, l'ex assessore provinciale Santino Scalise, ha già in passato subito diversi attentati intimidatori.