Tentato omicidio nel crotonese. Litigano al telefono, va sotto casa e gli sparano dal balcone
Un diverbio scaturito per questioni economiche. Una discussione dapprima avvenuta al telefono e forse degenerata tant’è che la vittima si è recata sotto casa dell’interlocutore. Quest’ultimo dal balcone della sua abitazione avrebbe poi esploso un colpo di fucile che ha attinto l’altro alla testa.
Sarebbe questa la dinamica del tentato omicidio avvenuto oggi, in pieno centro ed in pieno giorno, a Petilia Policastro, e ricostruita dai carabinieri della Compagnia locale, agli ordini del comandante Giuseppe Del Sole.
Il ferito è Ottaviano Nicolazzi, 55enne fratello, tra l’altro, del sindaco della popolosa cittadina del crotonese. Ad esplodere il colpo, il cognato dello stesso primo cittadino, Giovanbattista Cavarretta, 60enne anche lui di Petilia, che è stato già arrestato.
I militari hanno fermato l’uomo dopo che Nicolazzi, intorno alle 13 di oggi, si è presentato in caserma con una vistosa ferita al lato destro del capo.
Soccorso è stato trasportato nell’ospedale di Crotone da cui trasferito in quello di Catanzaro per essere sottoposto ad un intervento chirurgico. Non versa comunque in pericolo di vita.
Da quanto appurato dagli investigatori, Cavarretta, che è incensurato e che ora dovrà rispondere del reato di tentato omicidio, avrebbe fatto fuoco con un fucile da caccia caricato a pallini e regolarmente detenuto.
Dopo le formalità è stato portato nella casa circondariale di Crotone, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica del capoluogo.