Comitato pendolari Scilla e Cariddi chiede rimodulazione degli orari
A breve, il rientro dalle ferie, l'avvio dell'attività universitaria, e l'apertura della scuola, produrrà un sostanziale aumento dei flussi dei passeggeri che avranno necessità di utilizzare i mezzi di collegamento finanziati con decreto dirigenziale del Ministero delle Infrastrutture il 17 giugno. E' quanto sostiene il comitato pendolari Scilla e Cariddi.
"La maggioranza di queste persone - continua la nota - avranno necessità, durante gli orari di accesso agli uffici/lezione/scuola di poter raggiungere in tempo utile la sponda siciliana, e viceversa, al loro rientro avranno necessita di raggiungere la sponda calabra in tempo utile a poter prendere poi i treni/bus che gli consentano di rientrare a casa, dopo una lunga e faticosa giornata di lavoro/studio.
Così come più volte già chiesto, ribadiamo che sia necessario rivedere gli orari delle navette questo per facilitare il già precario collegamento di trasporto adottato post cessazione del servizio Metromare.
Dalla verifica del decreto n° 11 del 17/06/2013, si evince che grande responsabilità vi è in capo al Ministero/Dipartimento, che ha lasciato libertà di decidere su tutto alla compagnia di navigazione che avesse accettato di effettuare il collegamento dal 28/06 fino al 31/12, salvo stabilire solamente che i mezzi impiegati debbono avere una capacità non inferiore ai 250 posti e che il collegamento deve essere effettuato tra le 6 e le 21,30 circa, oltre al fatto che le tariffe dei biglietti/abbonamenti non potranno essere superiori alle precedenti condizioni, e che gli introiti sono incamerati dalla società di navigazione aggiudicataria.
Solo da questa lettura si evince che il decreto è stato fatto per cercare di tamponare il danno causato dell'inefficacia e dall'inefficienza delle forze preposte a vigilare affinché si trovassero i fondi per concedere la proroga di un anno al Consorzio Metromare, proroga che era già stabilita nel precedente contratto.
La responsabilità, Politica/Dirigenziale/Governativa sia locale che regionale e nazionale si evince leggendo il decreto n° 11 del 17/06/2011.
Considerando ciò si chiede a codesto Ministero/Dipartimento a voler intervenire immediatamente affinché i termini non termini presenti nel decreto già più volte citato vengano rispettati.
Chiediamo nell'immediato che vengano garantiti i collegamenti negli orari di maggiore afflusso di passeggeri, allo stato il collegamento che Bluferries offre impiegando un solo monocarena non lo consente.
A tal proposito chiediamo che codesto Ministero/Dipartimento, intervenga in modo da poter
regolamentare meglio gli orari, così come più volte chiesto, facendo si che la società aggiudicatrice del collegamento Villa-Messina e viceversa, utilizzi un ulteriore mezzo nei momenti di maggiore afflusso, ciò non andrebbe a contrastare con il decreto n° 11, che stabiliva semplicemente che la
società che poteva presentare un offerta doveva essere in possesso di almeno 1 mezzo veloce (aliscafo, monocarena, catamarano ) e non stabiliva che doveva obbligatoriamente impiegare un solo mezzo per effettuare i collegamenti, cosa che avviene in questo momento, e che non consente alla Bluferries di poter anche se con corse ridotte un migliore servizio. L'impiego di due mezzi in particolari orari consentirebbe invece di modulare gli orari con le necessità dei pedoni che usano la linea Villa-Messina e viceversa.
Ci rendiamo conto che l'aumento delle corse potrebbe essere difficile, ma non impossibile, ed a tal proposito ci sentiamo di voler suggerire ancora una volta di chiedere che dal lunedi al venerdi la Bluferries dedichi alcune navi bidirezionali al trasporto passeggeri, che inserite nei momenti di maggiore afflusso possano compensare le carenze dell'utilizzo di un solo monocarena.
Nel chiudere questo ns primo intervento come Comitato Pendolari costituito, ribadiamo quanto già chiesto con ns precedenti interventi: 1. Incremento delle corse giornaliere tra Villa-Messina
Per l'aumento delle corse Bluferries potrebbe usare anche nei giorni feriali così come ha indicato per i festivi le navi bidirezionali, l'importante è che le stesse rispettino gli orari fissati, e vengano inserite ufficialmente nella time table dei collegamenti passeggeri
2. Inserimento immediato della corsa delle ore 7:40 da Villa per Messina
L'assenza di questa corsa penalizza i pendolari che arrivano con il treno regionale proveniente da Paola in arrivo a Villa alle 07:20 (regionale 3665 ) ed i pendolari che provengono da Lametia Terme con arrivo a Villa alle 7:29 (regionale 12651). ( La mancanza di questa corsa obbliga tutti i passeggeri dei due treni a dover prendere la Caronte delle ore 8)
3. Rimodulazione degli orari, in modo che gli stessi consentano di prendere i treni regionali
Si dovrebbe fare in modo che i mezzi che da Messina vanno a Villa partano al massimo alle 0.40/0.45 di ogni ora, considerando che i treni regionali a lunga percorrenza partono da Villa alle 0.20 di ogni ora.
4. Biglietti/Abbonamenti
Fare in modo - conclude la nota - ( nei limiti della disponibilità della capienza della nave ) che chi è dotato di biglietto per le navi veloci possa salire anche sulle bidirezionali, al momento bisogna dotarsi di biglietto differente ( che ha un costo inferiore ) e non se ne capisce il perché visto che la società armatrice di entrambi i mezzi è la stessa e l'importo del biglietto del mezzo veloce è incamerato totalmente dalla stessa società. Questo consentirebbe anche durante la settimana a chi ha unabbonamento e/o un biglietto andata/ritorno, di poter usufruire di corse non tabellate per i passeggeri ma utili per rientrare".