Reggio, Importanti operazioni contro lo smaltimento illegale di rifiuti
Continua senza sosta l’attività di prevenzione e repressione di illeciti in danno all’ambiente da parte del Corpo Forestale dello Stato, in tutta la provincia di Reggio Calabria.
Nell’ambito dei servizi mirati al contrasto della gestione illegale di rifiuti speciali disposti dal Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Reggio Calabria, su segnalazione proveniente della Centrale Operativa del CFS, veniva individuato nel torrente “Amusa” in agro del Comune di Caulonia una scia di circa 200 metri costituita da un liquido di colore nero a forte potenziale inquinante.
Da un attento ed accurato sopralluogo della zona si è accertato che questo liquido era rappresentato da un olio denso che fuoriusciva da una cisterna, in evidente stato di abbandono, utilizzata per stoccare il combustibile destinato all’impianto di riscaldamento di un capannone industriale, posizionato in prossimità del torrente. Attraverso un’attenta attività di indagine e mediante l’ausilio di strumentazioni informatiche e di apparecchiature di rilevamento geo-satellitare, si risaliva al responsabile amministrativo dell’azienda, tale S.R., 51 anni.
Il personale operante ha proceduto a denunciare all’Autorità Giudiziaria il titolare della ditta per smaltimento illecito di rifiuti liquidi pericolosi e speciali e per distruzione e deturpamento di bellezze naturali e per il torrente rientra tra i beni paesaggistici tutelati. Inoltre si procedeva al sequestro della cisterna avente una capacità di 13.500 litri contenente olio denso di circa 1500 litri.
In un’altra operazione, agenti del Comando Stazione di Brancaleone hanno individuato nella fiumara “La Verde” in agro del Comune di Bianco ingenti cumuli di rifiuti speciali provenienti da attività di demolizione e costruzione di abitazioni, nonché di scavo e demolizione della sede stradale (terra mista a pietre, cemento, mattoni, mattonelle e pezzi di asfalto).
A seguito di una puntuale attività di osservazione e controllo della zona, veniva individuato un autocarro che trasportava la medesima tipologia di rifiuti presenti nell’alveo della fiumara oggetto di accertamento e sopralluogo. L’approfondita attività di indagine, svolta anche in questo caso con l’utilizzo di strumentazione informatica e apparecchiature geosatellitari, in dotazione al reparto operante, permetteva di risalire al produttore dei rifiuti rappresentato dal titolare di una ditta edile che stava eseguendo dei lavori presso una abitazione della zona.
Il personale operante ha proceduto a denunciare all’Autorità Giudiziaria l’Amministratore Unico della ditta, G.R. di 66 anni,e il direttore del cantiere, G.G. di 33 anni, per gestione non autorizzata di rifiuti. Inoltre si procedeva al sequestro dell’area (di circa 1800 metri quadri) sulla quale erano stati depositato l’ingente quantitativo di rifiuti, nonché dell’autocarro con il relativo carico di rifiuti.
E’ da evidenziare come sia stato possibile effettuare le operazioni descritte anche grazie all’importante ruolo che stanno assumendo le segnalazioni dei cittadini che pervengono quotidianamente al Corpo Forestale dello Stato attraverso il numero di pronto intervento 1515.