Cirò: no alla cementificazione selvaggia

Crotone Attualità

“Lo sviluppo sostenibile di Cirò dei prossimi anni procederà attraverso tre risorse: mare, centro storico ed eccellenze enogastronomiche. Con gli importanti investimenti che stanno interessando il tratto costiero di Cirò (località Marinella), e che per la prima volta esalteranno in chiave sostenibile il valore aggiunto di un litorale rimasto intatto per decenni, potremo definitivamente mettere in rete, in termini di unica proposta e di fruizione turistica, tre nostri elementi distintivi, da preservare e comunicare al visitatore. Anche questa, per noi, è blue economy. È quanto ha dichiarato Mario Caruso, Sindaco di Cirò, Città di Lilio e del Vino, intervenendo al dibattito promosso dalla Condotta Slow Food Sibaritide – Pollino, nell’ambito del Villaggio nazionale del Buon Pescato Italiano, conclusosi nella giornata di ieri (martedì 20 agosto) presso il Porto Turistico di Cariati.

Al confronto a più voci sulle opportunità offerte dal nuovo approccio alla blue economy ecosostenibile, basata su una nuova possibile alleanza tra conservazione dell’ambiente marino e costiero, hanno partecipato anche l’On. Dorina Bianchi, l’Eurodeputato Mario Pirillo, il responsabile nazionale di Slow Food Fabrizio Dellapiana, i fiduciari di Slow Food Sibaritide – Pollino Lenin Montesanto e Crotone Antonio D’antonio, il presidente di Lega Pesca Calabria Salvatore Martilotti, Giovanni Gagliardi di Vinocalabrese.it ed il presidente della commissione regionale ambiente Gianluca Gallo. Tra gli altri, erano presenti anche il vicesindaco di Cirò, Francesco Paletta, gli assessori Rodolfo Alfieri e Giuseppe LIBRANDI del Comune di Rossano, Marco Arcieri, Responsabile Segreteria del Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, il sindaco di Cariati Filippo Sero, Giorgio Anselmi già direttore della Scuola Estiva in Management dell’Identità di Otto Torri sullo Jonio, e Luigi Monaco, tesoriere Slow Food Calabria.

Da una parte – ha continuato Caruso – abbiamo saputo preservare la costa da quella cementificazione selvaggia che, purtroppo, ha definitivamente trasformato e in parte cancellato la stessa vocazione turistica e di sviluppo sostenibile di tanti tratti costieri della penisola calabrese. Noi abbiamo fatto una scelta netta e coerente con altri indirizzi perseguiti dalla Giunta in questi anni: tutelare il mare e la costa, come risorsa strategica.

Oggi – ha aggiunto – ci troviamo in perfetta sintonia con le prescrizioni regionali previste in tema di non edificabilità a 300 metri dall’area SID (già SIC). Dall’altra – è andato avanti – stiamo investendo nella promozione dei prodotti del territorio, anzi tutto sul vino Cirò, ritenendo che il food a Km0 e le eccellenze enogastronomiche di cui la nostra terra è ricca siano l’altra faccia della stessa medaglia della blue economy e del turismo responsabile e sostenibile. Il turista contemporaneo – ha concluso Caruso – è un vero e proprio attore e protagonista del territorio che sceglie di visitare e vivere nei suoi aspetti più esclusivi. L’ospite cerca emozioni, anzi tutto a tavola.

E dopo aver scelto un buon vino Cirò chiede subito che pescato del giorno può abbinarvi. A questa esigenza, di mangiare locale scoprendo un territorio incontaminato, dobbiamo sempre di più saper rispondere, favorendo le esperienze imprenditoriali, nella consapevolezza che altre vie, già sperimentate con insuccesso, non sono più neppure ipotizzabili.”