Rossano: nasce il centro d’ascolto per non autosufficienti
Favorire l’integrazione dei cittadini non autosufficienti attraverso nuove progettualità finanziate con fondi extrabilancio. L’Amministrazione Antoniotti recupera 20mila euro dalla Regione Calabria per l’attivazione di un Centro di ascolto e sviluppo psicologico. Un servizio studiato per garantire, attraverso l’equipe dei professionisti del Comune che per la prima volta dopo diversi anni saranno rimpinguati con nuove figure, risposte immediate ed esaustive a tutti quei cittadini con problematiche sociali, psicologiche e relazionali. Sui servizi sociali continua a rimanere alta l’attenzione e l’interesse dell’Esecutivo, in pieno spirito collaborativo con il mondo dell’associazionismo e con la Chiesa diocesana presieduta da Mons. Santo Marcianò. È quanto fanno sapere il Primo cittadino e l’assessore alle Politiche sociali, Giuseppe Librandi, all’indomani dell’ultima seduta di Giunta, riunitasi mercoledì, 21 agosto che ha deliberato l’importante provvedimento.
“Con l’approvazione di questo nuovo progetto – afferma soddisfatto il Sindaco Antoniotti – raggiungiamo un risultato storico nel settore dei Servizi sociali comunali. Certo, si tratta di un programma sperimentale che ci auguriamo possa dare i suoi frutti e diventare presidio stabile a sostegno dei cittadini meno fortunati. Anche questo – prosegue il Primo cittadino - è un obiettivo che abbiamo inteso conseguire nel solco di quella fattiva sinergia che il Governo cittadino ha inteso instaurare con le associazioni di volontariato e con l’Arcivescovo Santo Marcianò, da sempre attento, con spirito propositivo, alle dinamiche sociali della Città e del territorio.“
"L’idea del nuovo centro di ascolto – spiega l’assessore Librandi – nasce dalla lungimiranza che l’Amministrazione comunale ha avuto nel recuperare e reinvestire in modo consono i fondi regionali destinati al Piano degli interventi destinati al distretto territoriale, di cui Rossano è capofila. Nelle premesse di questo progetto non poteva mancare il confronto con i soggetti del terzo settore che hanno avanzato le loro proposte da cui è nata questa nuova realtà. L’obiettivo è quello di rendere realmente produttivi i servizi sociali attraverso una programmazione concreta e condivisa, cercando di promuovere e diffondere, sempre più, i valori della solidarietà umana, dell’etica e della legalità. Ma il centro d’ascolto – conclude Librandi – garantirà al Comune la presenza di nuove figure professionali, tra cui uno psicologo, che daranno un prezioso contributo affinché il settore delle Politiche sociali possa finalmente erogare un servizio più efficiente.
Il nuovo centro di ascolto e supporto psicologico a persone non autosufficienti nasce dalla necessità di garantire sempre migliori risposte ai cittadini. La normativa vigente, infatti, assegna al Comune la titolarità dei Servizi sociali e, considerata la complessità e la quantità degli interventi richiesti a questo settore, risultava evidente, con la presenza attualmente di un solo assistente sociale in organico, l’impossibilità da parte degli uffici preposti ad offrire le giuste, appropriate e puntuali risposte ai numerosi casi che si propongono quotidianamente. Il progetto, quindi, prevede tra l’altro il coinvolgimento di un’equipe formata da un educatore professionale, un assistente sociale ed uno psicologo. Il progetto avrà durata di un anno e sarà finanziato con 20mila euro di fondi extrabilancio."