L’Unical si conferma tra i big del tennis universitario nazionale
Un gruppo compatto e ben motivato, che ha lasciato il segno, sia sul piano della prestazione tecnico-agonistica che della carica umana e della simpatia, anche nell’edizione appena conclusa dei campionati italiani universitari di tennis, svoltisi a Siena dal 28 al 31 agosto. Può essere certamente sintetizzato in questo modo il profilo della squadra schierata dall’Università della Calabria sui campi del Circolo Tennis toscano, che si è confermata anche quest’anno tra le migliori a livello nazionale.
Nicola Leone (pure nella veste di capitano), Alberta Aiello, Daniela Bonofiglio, Lidia Malizia, Giancarlo Fortino, Nicola Folino, Carmine De Bartolo, Tonino Volpentesta e Francesco Kostner hanno conquistato, infatti, il secondo posto assoluto nella Coppa “Ateneum” (assegnata all’Università che ottiene il maggior punteggio) dopo Bologna , mancando solo per una manciata di punti il gradino più alto del podio.
L’Unical, in particolare, ha conquistato il titolo di vice campione d’Italia nel tabellone femminile, cedendo in finale all’esperta squadra schierata dalle Università di Chieti e Teramo. Per Alberta Aiello, Daniela Bonofiglio e Lidia Malizia si è trattato, in ogni caso, di un brillante risultato che non solo gratifica l’impegno e la passione delle tre giocatrici, ma fa ben sperare anche per il prossimo anno.
Ottimi i piazzamenti ottenuti anche dalla squadra impegnata nel tabellone assoluto, composta da Giancarlo Fortino, Nicola Folino e Carmine De Bartolo, e da quella “Over 50”, rappresentata da Nicola Leone, Francesco Kostner e Tonino Volpentesta, piazzatesi entrambe al terzo posto.
Con un pizzico di fortuna in più, il risultato dei portacolori Unical avrebbe potuto essere ancora più importante e aprire la strada alla disputa di due finali che, al di là del risultato, avrebbero assicurato all’Università della Calabria la conquista della Coppa Ateneum. Il bilancio complessivo dei Campionati nazionali di tennis è, però, come si diceva, decisamente positivo e premia anche gli sforzi che l’Ateneo e il Cruc hanno sostenuto per consentire la partecipazione delle squadre ai campionati di Siena.