Molinari (M5S) sul rigassificatore a San Ferdinando

Reggio Calabria Politica

"Veniamo a conoscenza dagli organi di stampa che Lng-Medgas Terminal ha depositato per la terza volta, presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, il Progetto per la realizzazione del rigassificatore di San Ferdinando che già due volte è stato rispedito al mittente dal medesimo Organismo tecnico per manifesta insufficienza delle garanzie a sicurezza delle popolazioni della Piana: l'elevatissimo rischio sismico della zona è stato, infatti, trascurato (evidentemente il recente disastro di Fukushima non ha insegnato nulla...)".

E' qunato scrive in una nota il deputato del Movimento Cinque Stelle, Francesco Molinari.

"Ora - continua il parlamentare - ai sensi del Decreto Interministeriale (Ministero dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell'Ambiente) del 14 febbraio 2012, per l'art.8, comma 1, è ormai spirato il termine di 18 mesi - dall'emanazione del medesimo decreto - fissato per l'inizio dei lavori ; il comma 3, d'altronde, subordina l'inizio dei lavori all'ottemperanza delle prescrizioni tecniche del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ancora ben lungi dall'essere verificate.

Rimane in capo alla discrezionalità amministrativa del Governo, nei ministeri interessati e d'intesa con la Regione Calabria, la facoltà di concedere proroghe e quindi dalla sua esclusiva volontà !

E' possibile che il Sud, e segnatamente la Calabria, rimanga perennemente in balia degli appetiti affaristici diretti all'ottenimento di ingenti agevolazioni da parte di mutevoli lobbies con l'interessato beneplacito di una classe politica locale, sempre desiderosa di trarre vantaggi clientelari dalla distruzione del proprio territorio e dalla definitiva compromissione della sua vocazione agricola e turistica ?

E' possibile che questo luogo privilegiato dalla natura non evochi, nel limitato immaginario politico, sia locale che nazionale, altro che l'installazione di inceneritori ed altre fabbriche di morte ?

Non lasceremo nulla di intentato - conclude Molinaro - per evitare che la Piana venga trasformata in una pattumiera di veleni !

Troppi sono stati i profili di illegittimità che hanno interessato la criminale localizzazione di quest'opera: li faremo valere in ogni campo!"