‘Ndrangheta, latitante Bruzzese arrestato in Canada

Reggio Calabria Cronaca

Il latitante Carmelo Bruzzese e' stato arrestato a Toronto da agenti dell'Immigration canadese per violazione alla legge locale sull'immigrazione. L'uomo, localizzato dal Ros dei carabinieri in collaborazione con l'Arma territoriale, e' ricercato nell'ambito dell'operazione "Crimine" ed e' accusato di essere tra i promotori e i rappresentanti di vertice della 'ndrangheta.

Era stato il gip del Tribunale di Reggio Calabria a emettere ordinanza di custodia cautelare a carico di Bruzzese, convalidando il precedente decreto di fermo eseguito il 12 luglio 2010 a conclusione delle indagini disposte dalla procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria. Una volta localizzato il latitante a Toronto, le autorita' competenti - non potendo eseguire la misura cautelare emessa dal Gip di Reggio - hanno avviato verifiche finalizzate ad accertarne la pericolosita' per il territorio canadese, fase prodromica all'avvio del procedimento di espulsione, richiedendo la collaborazione del Ros e del Servizio di cooperazione internazionale.

Lo scorso 16 maggio, presso l'ambasciata canadese di Roma, un ufficiale del Ros, alla presenza di funzionari della seconda Divisione Interpol e della stessa ambasciata, ha sostenuto una testimonianza in video-conferenza con rappresentanti dell'Immigration canadese, nel corso della quale ha sinteticamente esposto gli elementi alla base del provvedimento cautelare a carico di Bruzzese e definito il suo ruolo in seno all'organizzazione cosi' come emerso dagli atti dell'operazione "Crimine".

Una testimonianza che, secondo gli inquirenti, ha costituito "elemento fondante" dell'emissione del provvedimento di cattura eseguito poi in Canada. Bruzzese era stato individuato quale esponente di vertice della 'ndrangheta, in virtu' della carica di capo del "locale" di Grotteria: in particolare, nel corso del procedimento e' emerso che egli partecipo' ad alcune delle piu' importanti riunioni che condussero alla nomina del capo crimine Domenico Oppedisano, operando in stretto raccordo con il sidernese Giuseppe Commisso (u' Mastro) e Rocco Aquino: anche quest'ultimo, capo locale di Marina di Gioiosa Jonica, sfuggi alla cattura il 12 luglio di tre anni fa ma fu arrestato dai carabinieri il 10 febbraio 2012 (come i suoi due fratelli, Giuseppe e Domenico, finiti in manette a Marina di Gioiosa Jonica il 31 luglio e il 14 settembre 2012).

Bruzzese, sempre secondo gli investigatori, ricopriva "un ruolo centrale nei rapporti tra le strutture 'ndranghetistiche operanti in Calabria e quelle attive in Lombardia ed in Piemonte, venendo coinvolto, proprio in ragione del suo ruolo apicale, nelle decisione di maggior rilievo per quelle articolazioni, nonche' per le nuove affiliazioni".

L'intervento condotto dalle autorita' canadesi costituisce la prima fase di un procedimento di espulsione che prevede, in Canada, un'udienza di convalida prevista per i prossimi giorni ed una successiva fase dibattimentale: esso rappresenta la continuazione della cooperazione avviata tra il Ros, la procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria ed il Servizio di cooperazione con le autorita' di polizia canadesi che, gia' nell'agosto del 2008, aveva consentito la localizzazione a Toronto ed il conseguente arresto di Giuseppe Coluccio (all'epoca inserito nell'elenco dei latitanti di massima pericolosita'), legato al Bruzzese da vincoli di parentela acquisita. (AGI)