Donazioni d’organi: i nefrologi calabresi premiano il “Pugliese-Ciaccio”
Un impegno personale e di equipe straordinario, attestato da un lavoro strenuo dove spesso il concetto di fine turno è puramente indicativo. Ne sono ben coscienti i responsabili del Centro Trapianti calabresi i quali, nel corso dell’assise regionale della SIN, la Società Italiana di Nefrologia tenutasi a Vibo Valentia, hanno reso pubblico plauso all’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro. La dottoressa Elisabetta Macrina, punto di forza del Dipartimento di Emergenza-Urgenza dell’AOPC e coordinatrice d’area interprovinciale per le Donazioni ed i Trapianti, ha ricevuto un tangibile riconoscimento “per il suo straordinario impegno nella donazione di organi in Calabria”.
Una gratificazione che si riverbera naturalmente sull’Ospedale principale del capoluogo di regione dove l’eccezionale attività rappresenta oltre la metà (il 52,5 %) del lavoro di prelievo d’organi e tessuti in tutta la Calabria. “E’ un riconoscimento che voglio condividere con tutti i miei colleghi – ha commentato la dottoressa Macrina – perché il lavoro che si effettua per ogni prelievo multiorgano presso la nostra Azienda Ospedaliera coinvolge numerosissime professionalità mediche, infermieristiche, di laboratorio e di diagnostica, con grande dispendio di energia.” Per la cultura delle donazioni d’organi, fiorita improvvisamente in Calabria in seguito al caso di Nicholas Green, è molto importante che l’opinione pubblica siano informati di continuo sugli effetti positivi e sul reale miglioramento della vita di tantissime persone ammalate che beneficiano di tali donazioni.
“In particolare – ha continuato la dottoressa Macrina ricevendo la targa-ricordo dal presidente della SIN calabrese dott. Maurizio Ciccarelli e dal coordinatore regionale del Centro Calabrese Trapianti dott. Pellegrino Mancini - mi piace dedicare questo riconoscimento ai colleghi nefrologi i quali vivono in prima persona la sofferenza dei pazienti trapiantati nel nostro centro regionale. A tutti voglio estendere anche il ringraziamento e l’apprezzamento dei medici chirurghi che vengono da ogni parte d’Italia a prelevare cuore, fegato, reni e polmoni riscontrando l’ottima organizzazione e la preparazione professionale del “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro”.
La cultura della donazione è una delle più straordinarie risorse solidali per aiutare chi soffre ed è destinato in alcuni casi persino alla morte. Le frontiere della medicina viaggiano sempre più in avanti e sono arrivate a non avere limiti di età per fegato e reni, mentre per il cuore la soglia massima tollerata è quella dei cinquant’anni. L’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” lavora in questo contesto da oltre vent’anni con tenacia ed abnegazione. La buona sanità messa in campo ogni giorno, anche attraverso una specializzata attività psicologica verso le famiglie delle persone donatrici, raccoglie oggi una risposta generosa crescente dei cittadini che permette alla struttura “hub” catanzarese di essere in linea con la media nazionale di donazioni e prelievi d’organo ed anche con quella delle opposizioni.