Scuola, Prefettura Crotone: potenziamento prevenzione e vigilanza
Si è riunito nei giorni scorsi il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto di Crotone, Maria Tirone, cui hanno preso parte il Questore, Luigi Botte, il Presidente della Provincia, Stanislao Zurlo, il Vice Sindaco di Crotone, Anna Curatola, il Vice Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Domenico Marmo, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Teodosio Marmo e il Coordinatore dell’Ufficio scolastico provinciale, Angela Mazzei.
In previsione dell’imminente inizio dell’anno scolastico 2013/2014, la riunione è stata convocata per effettuare una ricognizione sulla situazione generale delle strutture scolastiche, e in tale sede sono stati illustrati gli interventi effettuati dalla Provincia e dal Comune, secondo criteri di priorità e compatibilmente con le risorse disponibili, per superare situazioni problematiche e per migliorare la sicurezza passiva degli edifici, in relazione ad episodi di atti vandalici verificatisi negli scorsi anni, che hanno comportato anche la sospensione delle attività didattiche.
In tale contesto è stata valutata positivamente l’attività promossa, a seguito di apposite riunioni tenute in Prefettura, in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale, che ha privilegiato l’attuazione di iniziative di prevenzione all’interno degli istituti, incentivando il dialogo con gli studenti e con le famiglie al fine di responsabilizzarli e incentivare la collaborazione, per finalità di supporto e prevenzione, con le forze di polizia.
La diminuzione di tali episodi e, quindi, della connessa spesa per il ripristino dell’agibilità dei locali interessati, conferma la validità del modello prescelto, per cui anche per il corrente anno si intende proseguire nel rapporto di proficua collaborazione, con il coordinamento dell’Ufficio provinciale, con gli Istituti Scolastici, incentivando percorsi di educazione alla legalità e alla partecipazione civica, incentrati nella prevenzione dei comportamenti devianti e nella realizzazione di specifiche iniziative formative all’interno dei percorsi didattici.
Nel contempo saranno potenziate le misure di vigilanza finalizzate a garantire il regolare svolgimento delle lezioni ed il diritto allo studio, la sicurezza degli studenti, nonché a prevenire e contrastare eventuali comportamenti illegali in ambito scolastico, quali lo spaccio di sostanze stupefacenti, all’interno e all’esterno degli istituti, il consumo di alcool ed il bullismo.