Carrefour di Squillace, USB: 28 settembre sciopero
"Una proprietà latitante che ha paura di sedersi al tavolo con la USB per spiegare come stanno procedendo le trattative di compra-vendita dell’azienda. - Lo scrive in una nota l'Unione Ssindacale di Base - Sono cominciate all’inizio dell’anno le trattative per cedere l’attività ad altra azienda e la Carrefour di Squillace viene venduta ad altri; in questa trattativa i primi a rimetterci sono stati i lavoratori che attualmente lavorano all’interno e che vivono tutte le incertezze della “svendita”.
Perché di svendita si stratta: prima ancora di cedere la ditta, l’attuale proprietà, con l’avallo dei sindacati confederali, ha chiesto una sottoscrizione ai lavoratori per RINUNCIARE agli scatti di anzianità !!! Con il ricatto e lo spettro della chiusura, i lavoratori di Squillace hanno sottoscritto l’assurdo protocollo proposto anche dai sindacati cgil e uil!!! Ogni lavoratore ha rimesso, quindi, una parte del proprio stipendio per fare un “favore” ai padroni aziendali e sindacali.
Solo la USB ha immediatamente rigettato questo accordo “capestro”; non capiamo, infatti, perché debbano essere i lavoratori a subire le ripercussioni della compravendita di una azienda, se non per subordinare la cessione alla riduzione del costo del lavoro! Tutto va, come sempre, a scapito dei lavoratori! Noi non ci stiamo, chi vuole vedere è libero di vendere, ma chi acquista ha il dovere di sedersi ad un tavolo e proporre eventuali nuove condizioni di lavoro da valutare.
Siamo certi di essere all’inizio di una vertenza difficile ed è per questo che bisogna partire dal rispetto dei propri diritti ed affrontare un percorso di lotta teso alla salvaguardia dei diritti e del salario ed in grado di rigettare al mittente i piani industriali fatti sulla carne di chi lavora.
Il ricatto occupazionale che hanno messo sul piatto non ci spaventa: prima giornata di sciopero intera giornata il 28 settembre 2013."