Crisi. Villapiana, Rizzuto: spreco nelle regioni, non nei comuni
Investendo ad est, nella parte più debole dello Stato, la Germania, dalla caduta del muro di Berlino ad oggi, è riuscita a cambiare se stessa complessivamente e l’Europa. E’ quanto non è mai accaduto con la parte più debole dell’Italia, il Sud e la Calabria: prima tra le regioni per distorsione o inutilizzo degli ingenti fondi comunitari destinati negli ultimi 30 anni. Legalità? La questione è aperta, ma non sia un alibi. Per le imprese, il principale problema, paradossalmente, resta lo Stato con la pressione fiscale e la malaburocrazia, non la criminalità organizzata! Serve più mercato e più controllo della trasparenza contro le tante azioni di concorrenza sleale, soprattutto in Calabria. Autonomie locali, i sindaci non hanno più certezze. Il federalismo si è fermato nelle regioni con i comuni divenuti front-office ed anello debole in un sistema di fatto frenato, soprattutto dall’inefficienza amministrativa. Si esigano pertanto risposte concrete dalla politica, ma non si ceda al qualunquismo!
Sono, questi, alcuni dei messaggi più forti emersi e lanciati nella due giorni di vivace dibattito, tra rappresentanti delle istituzioni, dei sindacati, delle associazioni, della politica e delle aziende, ospitati nell’ambito della 21esima edizione del Peperoncino Festival sull’affollatissimo e caratteristico lungomare di Diamante, conclusosi nei giorni scorsi. – Numerosi e diversi gli ospiti intervenuti alle due partecipate tavole rotonde, sul Meridione e sul tema della legalità e le imprese. Introdotti dal Sindaco di Diamante e deputato Ernesto Magorno, moderati in momenti diversi da Salvatore Perugini (già Sindaco di Cosenza), da Lucia Serino (Direttore de “Il Quotidiano della Basilicata”) e da Carla Monaco (TG3 Calabria), si sono alternati e confrontati in piazza il consigliere regionale Demetrio Naccari, il Sindaco di Villapiana Roberto Rizzuto, l’eurodeputato Mario Pirillo, il deputato Ettore Rosato, il deputato Davide Faraone, il Segretario Generale della UIL Roberto Castagna, Giovanni Verreschi Amministratore Delegato ETT Spa – Eletronic Tecnology Team, Gianluca Callipo Sindaco di Pizzo Calabro, la deputata Enza Bruno Bossio, il Sindaco di Potenza Vito Santarsiero, Francesco e Luigi Tassone fondatori della Personal Factory Srl, il Presidente del CDA Simet Spa di Rossano Gerardo Smurra e Mario Romano Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Calabria. Al termine delle due tavole rotonde, che hanno chiuso il momento di confronto nell’ambito del Festival si è svolta, sempre nell’affollato salotto sul lungomare, l’attesa intervista al deputato Luca Lotti, responsabile nazionale Enti Locali del PD e capo della segreteria del Sindaco Matteo Renzi.
Circa 168 comuni calabresi riescono a chiudere i bilanci. Questo l’allarme lanciato dall’eurodeputato Mario Pirillo che ha colto l’occasione per sottolineare le gravissime difficoltà vissute dal mondo delle autonomie locali, soprattutto in una regione – ha scandito – nella quale non si riescono a spendere i fondi comunitari destinati neppure per le progettazioni! Come trasformare la centralità geografica di questa terra in centralità politica resta – ha concluso Pirillo – la sfida alla quale è chiamata la classe dirigente e i cittadini di questa regione. – È ormai dal 1999 – ha detto Roberto Rizzuto, Sindaco di Villapiana – che le finanziarie prevedono e impongono tagli nei trasferenti. È diventato un cappio inesorabile. I comuni devono rimborsare oggi perfino la protezione civile quando interviene per emergenze! Se un sindaco dovesse essere valutato – ha aggiunto – sulla base degli effetti locali delle scelte di politica nazionale, nessuna amministrazione comunale uscirebbe indenne. Eppure gli sprechi maggiori sono nelle regioni, non nei comuni. Si vedano sanità, rifiuti e trasporto pubblico locale. È qui che serve maggiore attenzione. La finanza locale ormai non esiste più. Siamo – ha chiosato – senza cassa! – Della necessità di liberalizzazioni vere e maggiore tutela della concorrenza con servizi più efficienti ha parlato il consigliere regionale Naccari. Mentre la deputata BRUNO BOSSIO ha sottolineato il forte valore di legalità avuto da atti concreti del governo in carica, come il decreto 35 che ha permesso alle pubbliche amministrazioni locali di onorare, dopo anni, i tanti debiti contratti con le aziende. Sia Naccari che Bruno Bossio hanno espresso, infine, parole di elogio per la coraggiosa azione imprenditoriale della SIMET Spa, società di puro mercato, rimasta esclusa – ha detto Naccari – dal TPL per eccessivo protezionismo del sistema e che – ha chiosato Bruno Bossio – ha comunque saputo creare e consolidare relazioni aziendali importanti in altri territori nazionali.