Sicurezza: riunione di coordinamento interforze in Prefettura a Crotone
Si è tenuta in Prefettura una riunione di coordinamento delle forze di polizia, convocata dal Prefetto Maria Tirone, d’intesa con il Procuratore della Repubblica di Crotone Raffaele Mazzotta, cui hanno partecipato anche il Sostituto Procuratore Ivan Barlafante, il Questore Luigi Botte, il Comandante provinciale dei Carabinieri Francesco Iacono e il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Teodosio Marmo, specificamente dedicata al monitoraggio dell’andamento dei reati predatori, riservando, tra questi, una particolare attenzione ai furti in appartamento e dei furti di rame.
L’incontro ha permesso di valutare positivamente i risultati conseguiti nella trascorsa stagione estiva e di effettuare una approfondita analisi dei suddetti fenomeni, nelle diverse ma sinergiche visuali della prevenzione e tutela della sicurezza pubblica e della repressione, e di condividere nuove e più articolate strategie, che, seppure nelle differenti funzioni e responsabilità, mirano a potenziare le attività di controllo, in funzione di contrasto dei fenomeni e a rendere sempre più efficaci le attività di investigazione.
La riunione ha costituito anche un utile momento di approfondimento di recenti innovazioni legislative volte proprio a rendere più incisiva l’opera di individuazione degli autori di alcune tipologie di reato che suscitano particolare allarme sociale o che hanno conseguenze dirette sulla erogazione di servizi pubblici essenziali, quali appunto i furti di rame.
Per questo particolare fenomeno, che in Calabria e nella provincia di Crotone ha una incidenza elevata, è stato anche operato un punto di situazione sulle strategie di contrasto e di individuazione dei canali di traffico, elaborate in sinergia tra Procura della Repubblica e Prefettura, in sede di desk interforze, appositamente costituito, con il contributo anche dei rappresentanti dei gestori delle reti (Telecom, ENEL e RFI,) con cui è stato consolidato un proficuo, sistematico scambio informativo e modalità di segnalazione degli eventi finalizzate a favorire l’intervento tempestivo, nella consapevolezza che la diffusa dislocazione delle reti agevola la commissione di siffatto grave reato.
I vertici provinciali delle Forze dell’ordine hanno riaffermato l’incessante impegno degli operatori di polizia nell’attività di investigazione dei reati predatori, rispetto ai quali il Procuratore della Repubblica ha promosso un proficuo confronto finalizzato a ottimizzare le modalità di indagine, con particolare riferimento a quegli elementi comuni ai vari episodi che possano permettere di sviluppare filoni investigativi in grado di individuare e disarticolare le associazioni criminali dedite a questo tipo di fatti illeciti.