Sanità, Cgil, Cisl e Uil: “In quattro anni più tasse e meno servizi”
"Gli aumenti fiscali di Irpef (0.30) e Irap (0.15) imposti dai Ministeri per il mancato raggiungimento degli obiettivi di bilancio sanitario 2012, sono un macigno che si abbatte sui redditi già disastrati dei calabresi". E' quanto si legge in un comunicato stampa delle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil. "Quattro anni di piano di rientro - sottolineano le organizzazioni sindacali - hanno peggiorato la qualita' del servizi, precarizzato il lavoro e impoverito i calabresi con tasse e ticket.
Non c'é più alibi e propaganda che regge ad una realta' che rivela il collassamento sanitario su ogni fronte e l'incapacità di prospettare una credibile via d'uscita. La sanita' calabrese va posta in sicurezza e subito liberata da tanta incapacita' e inadeguatezza. I calabresi non possono più sopportare supponenza, errori e fallimenti commissariali. Cgil, Cisl e Uil - conlude la nota - si adopereranno ad ogni livello perché venga posto fine allo scempio del diritto alla salute e alla vessazione fiscale che il modello Scopelliti ha scaricato sulla Calabria".