Spettacolo: Velasco Vitali approda a Scilla
Velasco Vitali è approdato a Scilla per ultimare la sua opera “Medi Terraneo: “Il mare in mezzo alle terre”, per un viaggio sospeso, come lui stesso lo definisce, di grande suggestione: “(…) dal castello di Scilla si incomincia a intravedere la sagoma della barca che il maestro sta realizzando con l’aiuto di 20 studenti dell’Università Mediterranea e dell’Accademia di Belle Arti. L’opera è il simbolo del coraggioso progetto Viartis - sulle Rotte Mediterranee - che vede coinvolti il Dipartimento dArTe, l’Accademia delle Belle Arti, il Conservatorio e l’Associazione onlus Borghi Solidali. Un’idea complessa che ha scelto come palcoscenico 7 località della Provincia di Reggio Calabria, per la realizzazione di percorsi di arte contemporanea, allo scopo di animare e valorizzare un territorio struggente ma spesso degradato che non può permettersi di rinunciare all’arte e alla bellezza.
Il progetto Viartis prosegue non deludendo le aspettative del maestro Velasco dei suoi collaboratori - Valentina Ronzoni e Francesco Clerici. Velasco Vitali, conosciuto in tutto il mondo, incarna lo spirito dell’artista viaggiatore che ama perdersi nei luoghi, assalito da mille dubbi e dalla curiosità della sua perenne ricerca. Tutt’altro che autoreferenziale, affabile e molto didattico, ha subito creato il contatto con la gente, sorridendo e sdrammatizzando, sempre alla ricerca d’ispirazione.
Centinaia di tronchi fissati con cordame vegetale, intrecciati tra loro per simulare il fitto fogliame di una foresta, saranno il suggestivo corridoio attraverso il quale il visitatore godrà dello scenario dello stretto; mentre dalla piazza si intravede la sagoma rossa dei legni di un barca, il cui profilo arricchisce l’orizzonte Mediterraneo.
L’opera, seppur ancora in corso, lancia messaggi di una forza straordinaria. Ci fa viaggiare nel tempo, ci commuove e ci scuote, e non può non far pensare a quello che in questi giorni la drammatica cronaca racconta di quanto succede nel Mediterraneo. Certo, verrebbe voglia di odiarlo il nostro mare, ma l’arte è speranza, la rivincita della cultura sulla quotidianità, un urlo che ci ammonisce a non arrenderci mai… e l’urlo e la passione di Vitali sono un irrinunciabile privilegio per la nostra terra.