Circolo “Il Rinnovamento” di Catanzaro: “In arrivo la stangata della Tares”
“Sono state già recapitate e nei prossimi giorni ne arriveranno altre, le cartelle esattoriali targate comune di Catanzaro con il quale si richiede il pagamento della nuova e famigerata “Tassa sui rifiuti e servizi” più brevemente Tares per l’anno tributario in corso con notevoli sorprese soprattutto sugli importi da pagare: insomma la stangata è servita". E' quanto scrive il circolo "Il rinnovamento" di Catanzaro.
"Confrontandola con la Tia - continua lanota - fin ora pagata risulta un bel salasso da pagare a carico dei cittadini con aumenti che variano da un minimo di 70-80 euro a picchi anche di oltre 200-300 euro soprattutto per gli esercizi commerciali ed attività produttive; soldi che si dovranno pagare nell’immediato perché la prima rata scade tra qualche giorno (il 16 ottobre precisamente) anche se le cartelle di pagamento sono ancora in viaggio con il rischio concreto di vederle recapitate oltre il termine ultimo di pagamento e per ciò gravate di sanzioni e interessi per ogni giorno di ritardato pagamento!
Siamo sempre stati convinti che le tasse e i tributi debbano sempre pagare perché un onesto cittadino ha l’obbligo di contribuire con la propria capacità retributiva alla spesa pubblica ma ci sembra esagerato proprio in questo momento di massima crisi economica, con la disoccupazione che è alle stelle , continuare a vessare i contribuenti con salassi e vessazioni tributarie, senza vedere un barlume di servizio e/o beneficio collettivo.
“Non ce la si fa più a pagare”: questo è quello che si sente continuamente dire dalla gente comune, dai commercianti, dagli artigiani e persino dai piccoli imprenditori.
Ora che pagheremo la nuova TARES, targata Monti , avremo dei servizi di raccolta rifiuti più efficienti? Vedremo le strade pulite? Vedremo i cassonetti della raccolta differenziata ovunque o il servizio di conferimento a domicilio ? Vedremo l’illuminazione pubblica funzionale e soprattutto a servizio della collettività? Per ora nulla di tutto questo: cassonetti inesistenti e quando presenti sporchi, rotti ed a posizione variabile in base alle esigenze degli automobilisti , strade sporche, piene di buche e rotte ed a limite della sicurezza stradale anche per i pedoni ed infine illuminazione pubblica spesso a servizio di qualche privato cittadino…….; tutto ciò sotto gli occhi degli organi preposti al controllo! La beffa nella Tares arriva anche dal contributo del 5% sul tributo da corrispondere all’Amministrazione provinciale: ma non eravamo tutti d’accordo che le Province dovevano sparire nell’immediato, ed invece ne continuiamo a pagare le tasse?
Ci raccontano la favoletta che le tasse possono diminuire già dal prossimo anno, e anche i politici locali si sono accordati a questa “musichetta”, ma la verità è un'altra: l’Iva è aumentata al 22% con un immediata contrazione della spesa corrente, probabilmente l’Imu dovrà essere corrisposta senza batter ciglio e nell’indifferenza generale della politica e si prospettano aumenti in vista di addizionali IRPEF regionali ed altri tributi locali, insomma si vive per pagare le tasse ma alla fine i servizi anche quelli più elementari dove sono?"