Comune di Locri. Gruppo IeT vota contro il Piano delle alienazioni
Nella seduta consiliare tenutasi presso il Comune di Locri (Reggio Calabria), il Gruppo di Impegno e Trasparenza PD ha espresso il proprio voto contrario alla proposta di delibera che aveva in oggetto l’approvazione “del Piano delle Alienazioni e del Piano delle valorizzazioni per il triennio 2013/2015…”.
Nello specifico il gruppo di opposizione ha sottolineato “la gravità di approvare un piano di alienazioni che preveda la messa in vendita di immobili facenti parte del patrimonio della città di Locri, in spregio alle disposizioni lasciate dal Commissario Prefettizio”, Francesca Crea.
I consiglieri di Impegno e Trasparenza Antonio Cavo, Giuseppe Mammoliti, Nadia Cautela, Maria Davolos, Maria Antonella Gozzi hanno evidenziato come, secondo loro, sia “illegittimità la vendita di alcuni immobili che l’amministrazione Calabrese intende, da qui a breve, portare a termine per far fronte alle esigenze di cassa dell’Ente”.
La proposta di delibera della maggioranza consiliare prevede l’inserimento, nel piano di alienazioni per l’anno 2013-2015, di Palazzo Nieddu del Rio, storico edificio locrese, sul quale insiste attualmente un finanziamento per la creazione di un “Museo della Città”. Il palazzo - ubicato al centro della Città - avrebbe dovuto “ricongiungere la Locri antica con quella moderna e vitalizzare il rapporto con la memoria”.
La delibera prevede, inoltre, la vendita del Tribunale di Piazza Fortugno che i cinque membri di Impegno e Trasparenza giudicano “di una gravità estrema, non solo per la perdita di un immobile dal considerevole valore simbolico per la Città di Locri, ma anche e soprattutto, per l’incidenza – tutta negativa – che avrebbe la sua alienazione per le casse del Comune”. “Attualmente – proseguono - l’Ente paga l’affitto per gli immobili occupati rispettivamente dalla Sezione Civile del Tribunale di Locri e per gli Uffici del Giudice di Pace, oltre che per lo stabile che attualmente accoglie gli Uffici Giudiziari del Tribunale (UNEP), che sarebbero dovuti confluire tutti presso l’edificio di Piazza Fortugno, all’indomani del trasferimento degli Uffici della Procura e della Sezione Penale del Tribunale nella sede in costruzione, sita in Via Cusmano”.
Alla luce di quanto contenuto nella proposta di delibera - approvata dalla sola maggioranza e con il voto contrario del gruppo di opposizione – “ci domandiamo – affermano da Impegno e Trasparenza - se e come questi immobili verranno venduti ed in quali tempi, ma soprattutto ci domandiamo quale sarà l’uso cui saranno destinati e quali spese intendano coprire con l’alienazione del Tribunale, dal momento che una sua reale vendita costringerebbe l’Ente stesso a reperire nuovi locali e conseguente sostenimento di nuovi costi per accogliere gli uffici della Sezione civile del Tribunale di Locri, gli Uffici del Giudice di Pace di Locri e gli Uffici Giudiziari (UNEP)”.