Premio “Marudo”, segnalato un catanzarese
Si è svolta sabato scorso la cerimonia di premiazione della quarta edizione del “Premio Marudo”, un concorso letterario promosso dal Comune di Marudo, in provincia di Lodi, in collaborazione con la FOIL (Formazione Ontopsicologica Interdisciplinare Leaderistica) con l’intento di promuovere la libera creatività di espressione.
Il tema di quest’anno è stato “Sei connesso? Da dove dgt? Assetti intergenerazionali e nuove forme di linguaggio”. Oltre cento partecipanti da tutte le regioni d’Italia, suddivisi nella sezione “Giovani Scrittori” fino a 24 anni e nella sezione “Adulti e Genitori”. I primi due premi del concorso letterario sono andati a Milano e a Roma. Anche Catanzaro, tuttavia, è stata rappresentata in questa edizione del “Premio Marudo”.
Il giovane catanzarese Marco Angilletti, infatti, ha ottenuto una segnalazione speciale di merito da parte della giuria per il racconto “Il computer ha un’anima?”, frutto di un’esperienza epistolare/tecnologica di un nonno che comunica virtualmente con il nipotino malato di leucemia: chiuso in una stanza protettiva ed impossibilitato ad incontrare persone, il collegamento internet diventa l’unico strumento che consente al ragazzo una comunicazione col mondo esterno.
Una nuova forma di linguaggio in cui si incontrano due generazioni diverse, con annesse difficoltà e battaglie personali nel rapporto tra essere umano e innovazione tecnologica.